Ramiola
Lascia un vuoto immenso nella sua famiglia, nel mondo dello sport e della comunità, la scomparsa di Massimo Sottil, morto a soli 57 anni. La notizia si è diffusa rapidamente fra quanti lo conoscevano e lo stimavano, gli stessi che si sono stretti con grande affetto e commozione nel dolore alla sua famiglia.
Sottil era uno stimato professionista della ditta Aronpak ing. Rossi, dove era direttore dell’ufficio tecnico e si occupava anche della parte commerciale, dei service e dei contatti con i clienti. Uno sportivo a tutto tondo, che si era distinto in varie discipline: dall’arte marziale Yoseikan Budo, conquistando il secondo in un’edizione dei Campionati italiani, al motocross. Ma Massimo era anche appassionato di sci, arrampicate, running e amava, in particolare, la bicicletta.
La sua passione e poi il suo sport preferito: aveva fondato la Free Bike Team insieme ad alcuni amici nel 2004 e fino allo scorso anno ne era stato anche il presidente. «In ricordo di un caro amico e compagno di pedalate - dicono gli amici del Free Bike Team - desideriamo rendere omaggio a una persona che ha rappresentato molto più di un semplice membro della nostra squadra di ciclismo. La sua grande affidabilità e la sua disponibilità erano qualità che tutti noi ammiravamo profondamente. Sempre pronto a dare una mano, il suo impegno gratuito e costante per la squadra è stato un esempio di dedizione e amore per lo sport che condividevamo». Ma ciò che lo rendeva veramente speciale «era la sua straordinaria capacità di portare positività in ogni circostanza - sottolineano ancora gli amici -. Nei momenti di tensione o incomprensione sapeva sempre trovare il lato buono delle cose, facendo emergere gli aspetti positivi delle persone e le opportunità di crescita nel confronto. La sua attitudine a valorizzare i rapporti umani e a cercare il meglio negli altri ha arricchito ciascuno di noi, facendo della nostra squadra non solo un gruppo di ciclisti, ma una vera famiglia».
La cerimonia funebre avrà luogo oggi alle 10, partendo dalla sala del commiato di Fornovo, in via Di Vittorio, per la chiesa di Ramiola.
Valentino Straser
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