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Traversetolo

Lilies e Mario, sempre insieme anche nell'ultimo viaggio

Lilies e Mario, sempre insieme anche nell'ultimo viaggio

di Maria Chiara Pezzani

11 Settembre 2024, 03:01

Traversetolo Una vita che hanno vissuto insieme fino alla fine. Anche nell’ultimo viaggio, quello più doloroso per chi rimane, che deve oggi fare i conti con l’assenza e quella inaspettata coincidenza di perdere entrambi i genitori in una manciata di ore.

Lilies Pelloni Martini e Mario Zanichelli se ne sono andati uno dopo l’altro, prima lei e poche ore dopo lui.

Si conoscevano praticamente da sempre. Entrambi classe 1930, lei aveva già compiuto 94 anni, lui li avrebbe festeggiati il giorno di Natale.

La donna era originaria di Langhirano, il marito di Varano. Si erano incontrati ancora bambini a Parma, in quella grande casa colonica che sorgeva vicino al cimitero, dove conducevano una vita modesta diverse famiglie e che oggi non c’è più. L’amicizia con il tempo diventa qualcosa di più. Iniziano a frequentarsi, si fidanzano e nel 1956 arriva il matrimonio.

La loro giovane famiglia verrà presto arricchita dalla nascita della figlia Elisabetta. Lui lavora nell’edilizia, lei nel campo dei profumi. Una vita semplice e senza pretese quella che conducono, che prende forma un pezzo alla volta così come quella casa che avevano fortemente desiderato. Negli anni ‘70 infatti avevano costruito la loro casa a Vignale, luogo dove trascorrere il periodo estivo e dove si ritirano raggiunta l’età della pensione.

«La casa dei loro sogni - racconta la figlia Elisabetta -. Lui era sempre indaffarato nei lavori intorno a casa, nel giardino e nell’orto. A mia madre invece piaceva viaggiare e ne abbiamo fatti diversi io e lei, perché mio padre preferiva stare a casa. Hanno vissuto la vita che hanno voluto. Una vita semplice, ma vera».

63 anni di matrimonio, circa 85 di conoscenza. Un legame solido e una vita ricca di affetti, della gioia di diventare nonni e poi bisnonni, un dono di cui erano felicissimi. Una vita fatta di attenzioni l’uno per l’altra. Come in ogni rapporto non mancavano le piccole discussioni, che si risolvevano però subito perché uno cercava l’altra. E nonostante l’impegno e le difficoltà legate all’avanzare dell’età fino a quando è stato possibile la figlia li ha tenuti in quella casa. Insieme. Come gli ultimi istanti e quella morte sopraggiunta ravvicinata l’una dall’altro. Una coincidenza che colpisce, come se la loro vita insieme fosse impossibile da dividere. Un destino che oggi non significa consolazione per il vuoto enorme che lascia. «Un amico frate mi ha detto che è una benedizione. Io non lo so, almeno non ora. Forse con il tempo».

I funerali dei coniugi si celebreranno oggi alle 15, partendo dalla Sala del Commiato per la chiesa parrocchiale di Traversetolo.

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