PARMA
In certi casi anche la migliore tecnologia non basta. «La mia auto era monitorata in remoto da una centrale operativa. Quando i sensori hanno rilevato un tentativo di manomissione degli impianti sono stato subito allertato e sono corso all'esterno. Erano le 3 e 51 ma la mia auto era già sparita».
A raccontarlo con comprensibile rabbia («Era un Land Rover Defender iperaccessiorato con un mese di vita» è un residente di Porporano che alla fine non ha potuto fare altro che vedere, dai video delle telecamere di sorveglianza che hanno registrato tutto, i ladri, evidentemente professionisti abili e veloci, manomettere la vettura. E poi seguirne le tracce sul gps fino ad un casolare dalle parti di Montechiarugolo («Poi il segnale è scomparso, chissà dove è finita ora la mia vettura»).
«Ovviamente quello che resta è una grande rabbia - spiega il padrone della macchina mostrando i fotogrammi della banda in azione -. Ma non solo: perché questo non è un caso isolato, un episodio sfortunato. Questo è il segno che le nostre frazioni, le zone intorno alla città che abbiamo scelto per vivere cercando tranquillità per noi e le nostre famiglie sono ormai nel mirino di questa gente. E noi non possiamo stare più tranquilli?».
Lo dimostrerebbe la sparizione del Defender ma, soprattutto, il lungo elenco di furti e altri reati registrati intorno, in un'area di pochi chilometri. «Basti pensare che solo pochi giorni fa i ladri sono entrati nella casa della mia vicina così come è successo, di recente, in altre case.
Ma non solo quello: vediamo strani movimenti intorno alle case, presenza di spacciatori nelle strade e nei giardinetti vicini alle nostre case, tracce di consumo di droga, persino siringhe. Li hanno trovate le mamme che portano i bambini nelle aree giochi , come in via Mario Salati».
Un declinare della sensazione di sicurezza che stride con l'atmosfera apparentemente tranquilla di queste frazioni, fatte di casette basse, giardini e spazi verdi. Ma che da isole felici si sono trasformati in ben altro.
«E' un problema che si evidenzia, ormai, in tutta la zona che circonda la città, in particolare nella zona sud - prosegue il residente che, spiega, di parlare a nome e per conto di altri come lui. - Ci sentiamo dimenticati e trascurati. E abbiamo un forte timore. Se qualcuno di questi balordi entrasse in casa quando siamo soli con la nostra famiglia cosa potrebbe succedere?».
lu.pe.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata