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Angelo Donati, imprenditore, politico e scout

Angelo Donati, imprenditore, politico e scout

di Lorenzo Sartorio

20 Settembre 2024, 03:01

È stata un’anima bella che, nella propria vita, ha profuso nobili sentimenti, trasmesso grandi valori e fornito straordinari esempi a chi gli era vicino: in famiglia, nel lavoro e nelle attività socio- culturali, formative ed educative che ha svolto con passione e tanta generosità.

Angelo Donati, nota e stimata figura di imprenditore, è venuto a mancare nei giorni scorsi all’età di 88 anni. Nato a Busseto il 5 dicembre del 1936, fu l’ ultimo di cinque fratelli. I genitori, Dario e Laura Berti, gestivano a Roncole di Busseto una piccola bottega di generi alimentari.

La madre rimase vedova in tempo di guerra all’età di 45 anni ma, sorretta da una grande forza d’animo e da una solida fede, riuscì a portare avanti la bottega di alimentari e a mantenere la numerosa famiglia.

Angelo ricevette dalla madre un grande esempio oltre a quei valori che lo hanno sempre accompagnato nella vita : la fede, la generosità, l’amore per la famiglia, lo spirito di sacrificio e lo spirito imprenditoriale.

Giovanissimo, assieme ai fratelli, aiutò la madre a portare avanti il lavoro e fu, proprio in questo periodo, che si formò il suo carattere volitivo e si rafforzarono quei valori che facevano già parte del suo animo, il tutto sorretto da una grande fede.

Dopo essersi diplomato geometra frequentando le scuole serali, svolse il servizio militare a Cremona e, ben presto, iniziò a lavorare in diverse imprese prima di intraprendere la fortunata strada di imprenditore.

I suoi primi passi come imprenditore edile li realizzò fondando, all’inizio degli anni settanta, l’azienda «Nuova Unità» con poche fidate persone che poi lo seguirono in tutta la sua strada imprenditoriale, tra cui: Anna Rosa Condelli, Renato Gnocchi e Giorgio Martini.

L’ufficio dell’azienda era un piccolo negozio in via Bergamo che gli rammentava la botteguccia di alimentari della madre. Da notare come il nome della sua azienda, «Nuova Unità» , indicasse già la via di cooperazione che porterà alla fondazione, pochi anni dopo, della Cooperativa Edile Artigiana.

Nell’ottobre 1963 il felice matrimonio con Marisa Delmonte con la quale formò una bella famiglia allietata da tre figli: Pier Angelo, Maria Silvia e Monica, ai quali, assieme alla moglie (con cui nell’ottobre dello scorso anno festeggiò il 60° di matrimonio), trasmise quei valori che ricevette dai suoi genitori.

Donati iniziò la propria esperienza lavorativa nel 1958 nell’impresa Pizzarotti a fianco del cavalier Pietro. Poi, per alcuni anni, fu alle dipendenze dell’Impresa Cocconi Dante. Dotato di spiccato spirito imprenditoriale iniziò l’attività di imprenditore con il socio Paolo Morandi per poi fondare, nel 1975, l’impresa di costruzioni generali Cooperativa Edile Artigiana scrl operante in Parma ed in Regione per cinquant’anni e di cui ricoprì la carica di presidente dal 1975 fino al 2006.

Tra le opere più significative realizzate da Cea nel periodo della presidenza di Angelo, va ricordata Villa San Bernardo, la ristrutturazione del Palazzo Bossi Bocchi di proprietà della Fondazione Cariparma, la ristrutturazione di Palazzo San Vitale di proprietà della Fondazione Banca Monte, stabilimenti Parmalat, ville di prestigio in Noceto firmate dall’architetto Guido Canali e svariati interventi residenziali a Parma, Collecchio, Fidenza, Noceto e Traversetolo in particolar modo di edilizia residenziale sociale.

Molto conosciuto in città si caratterizzò per il suo impegno associativo, prima in ConfCooperative e poi in ConfArtigianato rappresentando il settore edile con ruoli di rilievo.

A livello nazionale è stato membro dell’Albo nazionale dei costruttori presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Sedette pure sui banchi del Consiglio Comunale di Parma, nelle fila del Pd, ai tempi della giunta guidata dal sindaco Stefano Lavagetto. «Donati è stato- osserva Carlo Bucci presidente della sezione Edili dell’Unione parmense degli Industriali- il socio fondatore della Cooperativa Edile Artigiana, per tanti anni fu un punto di riferimento per tante imprese edili nella nostra provincia ma anche a livello regionale. Una persona di grande levatura morale. Come gruppo edile Upi ci uniamo al dolore e ci stringiamo alla famiglia e all’ingegner Baghi, genero di Angelo Donati». «Amico fraterno dell’indimenticato superiore dell’Annunziata Padre Enrico Bianconi - ricorda Luigi Vignoli memoria storica dello scoutismo cattolico parmigiano- nel 1975, Angelo, fu tra i fondatori del gruppo scout Parma 8 e, per una decina di anni, ne fu il responsabile. L’entusiasmo, l’accoglienza e la disponibilità erano le doti che lo contraddistinguevano nei rapporti con i capi ed i ragazzi. Nel periodo in cui guidò il Parma 8, insieme a Padre Secondo Ballati, il numero degli iscritti salì ad oltre 250 tra ragazzi e ragazze. Fu un educatore scout dotato di profonda fede consolidata da esperienze vissute a contatto di sacerdoti come il camaldolese Padre Romeo Mori, monsignor Franco Grisenti e don Francesco Riccardi. Nel 2015, in occasione della cerimonia del 40° di fondazione del Parma 8 gli venne conferito un attestato di benemerenza». Angelo fu molto prodigo di consigli anche ai suoi adorati nipoti: Irene, Sara, Carlotta , Nicola e Tommaso, ai quali ha trasmesso ciò in cui credeva fermamente e che portò avanti nella vita.

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