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Residenti e commercianti

«Mai più il mercato in viale Osacca»

«Mai più il mercato in viale Osacca»

25 Settembre 2024, 03:01

«Spostare il mercato d viale Osacca in piazzale Pablo? L’operazione è corretta: basta rendersi conto di come funziona la viabilità quando c’è il mercato, con l’inquinamento e i danni che produce alla strada. Siamo chiusi in casa, non possiamo utilizzare l’auto il martedì, perché tutti i passi carrabili sono, di fatto, chiusi; le persone non riescono a tenere le macchine fuori in previsione del mercato e sono costrette a cercare un posto la sera prima (che non si trova mai)».

A mettere in fila tutte le (buone) ragioni pensa Fabio Matta, a nome del comitato residenti ed esercenti di viale Osacca, che ha già raccolto oltre 200 firme per mantenere lo spostamento del mercato in piazzale Pablo (a cui sono contrari diversi ambulanti).

«Hanno speso soldi pubblici, cioè nostri, per spostarlo, perché, quindi, non dovrebbero andare là dove è già stato tutto attrezzato?», aggiunge Matta, che si fa portavoce delle istanze degli abitanti che considerano ormai «anacronistico» il mercato nella strada che congiunge via Gramsci a viale Piacenza.

«Molti si lamentano perché hanno spesso ammaccature alle auto e non dimentichiamoci che è stato distrutto metà marciapiede di viale Osacca, che è stato rifatto con i soldi pubblici - prosegue Matta, sottolineando come l’abitudine, nel tempo, di alcuni ambulanti di salire con il furgone sulla zona pedonale abbia danneggiato l’area -. Inoltre, quando gli ambulanti sono stati intervistati hanno detto che gli esercenti volevano mantenere il mercato lì, ma non è così. La parrucchiera sotto casa mia chiude proprio il martedì, perché è problematico per i clienti venire quel giorno, ed è arrabbiata perché vorrebbe chiudere il lunedì come fanno tutti i parrucchieri. L’unico favorevole è il bar».

Gli abitanti, indicando poi piazzale Pablo come «il cuore del quartiere», hanno ricordato come quell’area risulti essere predisposta «già da tempo a livello logistico, tramite un progetto elaborato dal Comune, per contenere il mercato». Per il comitato, il luogo è idoneo «in quanto circondato da una viabilità che non lo pone a diretto contatto con le abitazioni, come invece avviene in viale Osacca (diventata un’arteria essenziale per collegare via Savani con piazzale Santa Croce, attraverso via Gramsci, quindi di primaria importanza), creando una sorta di cuscinetto viabilistico che consente comunque la circolazione dei veicoli senza gli intasamenti che si registrano sulla carreggiata ovest del viale».

Matta non condivide nemmeno la posizione degli ambulanti, che hanno definito piazzale Pablo come una zona ad alta intensità abitativa, con una viabilità complessa: «Gli abitanti ci sono anche in viale Osacca, che non è certamente un deserto».

G.P.

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