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Valtaro e ceno

Sei cani uccisi dai lupi in pochi giorni

Sei cani uccisi dai lupi in pochi giorni

di Monica Rossi

08 Ottobre 2024, 07:11

Non ce ne vogliano i «pro lupo», ma il predatore purtroppo torna a fare davvero paura nella montagna parmense e l’allarme è nuovamente alto: non una ma ben sei (sebbene ci sia chi dice molte di più) predazioni a scapito di cani (tutte documentate con foto e geolocalizzazione) in poco meno di un mese si sono susseguite in più località della Valceno.

La prima predazione è avvenuta il 15 settembre tra il Monte Castellaccio e il Monte Lama, al confine con il piacentino: due femmine di segugio erano in seguita su una lepre, in direzione Franchini. Attaccate da due lupi, una è stata ferita ma si è salvata, l’altra invece è stata uccisa. Tempo una settimana (il 22 settembre), ed ecco che nelle vicinanze del Torrente Toncina, nel bardigiano, si è verificata un’altra predazione: ancora una volta a farne le spese è stato un segugio. Quattro giorni dopo, al Passo Linguadà-Taverna di Boccolo (siamo tra Valceno e Val Nure), è stata mangiata una femmina di segugio.

Il giorno seguente, sul profilo di «Attenti al Lupo», segnalata una predazione nel territorio di Bore, sotto la discarica verso località Zermani. Secondo la titolare del profilo, si è trattato dell’ottava predazione in una sola settimana, seguita poco dopo da un’altra sempre nei pressi di Boccolo.

Scavalcando il confine tra parmense e piacentino, verso Teruzzi di Morfasso, sono stati uccisi tre (tre!) segugi dello stesso proprietario in un solo colpo: nonostante il pronto intervento del padrone degli sfortunati cani, che ha evitato che venissero portati via, sono tutti morti per le ferite riportate. L’ultima predazione, infine, è avvenuta a Grezzo di Bardi, quando l’ennesimo cane da caccia ha avuto la peggio e il suo padrone ha ritrovato solamente la parte superiore del corpo con il collare ancora intatto.

Una cronaca cruenta che fa il paio con avvistamenti preoccupanti per chi va a camminare nei boschi con il proprio cane. Il primo arriva da una coppia di escursionisti: a spasso con il suo Border Collie ai Michelotti di Tosca (Bardi), hanno fotografato il momento esatto in cui il lupo è sbucato da dietro gli alberi. «Sembrava proprio che il lupo – riporta un amico dei due – stesse seguendo il cane ma quando ha gli umani visto si è subito dileguato».

Il secondo, invece, arriva da Casale di Tornolo, dove un residente ha filmato (potete vedere il video sul sito della Gazzetta) un lupo solitario mentre percorre il perimetro intorno a casa sua, in pieno paese. Lo stesso racconta che tutti i giorni, quando suonano le campane della chiesa e cioè alle 12 e alle 19, si sente ululare dappertutto e la paura per cani da caccia, cani da tartufo e animali da affezione cresce a ogni avvistamento. «Mi giungono in continuazione foto di cani sbranati – fa sapere il caposquadra di Bardi Jack Belli, dell’AtcPr6 -. E ormai mi pare evidente: ci risiamo. I nostri cani sono nuovamente a rischio».

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