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Al parco Ducale

«Vuoi comprarla?». Ma lei riconosce la sua bici rubata e chiama i carabinieri

«Vuoi comprarla?». Ma lei riconosce la sua bici rubata e chiama i carabinieri

di Mara Varoli

08 Ottobre 2024, 03:01

A Parma si sa: la bicicletta è un bene prezioso. E tutti la difendono «con i denti»: catene e lucchetti, garage e cantine ben chiusi a chiave. C'è chi in bici va a scuola, chi al lavoro e chi a fare la spesa. E quando rimane incustodita, il pensiero è sempre lo stesso: «Speriamo che non la rubino».

Purtroppo però i furti sono dietro l'angolo e molti parmigiani hanno dovuto ricomprarsi la fedele due ruote anche tre o quattro volte. Bici costose, bici economiche e bici che rappresentano un ricordo caro, soprattutto bici che scompaiono nel nulla e mai più trovate.

Questa volta però il furto ha avuto vita breve, grazie ai carabinieri e a un'astuta parmigiana. Che all'inizio di settembre come ogni giorno era andata al lavoro nella zona di via Trento e come usa fare ha lasciato ben chiusa a chiave la sua inseparabile bicicletta, davanti a un condominio. Ma alla fine del turno di lavoro, quando è scesa in strada per tornare a casa pedalando, la bicicletta era sparita.

Perse le speranze, la parmigiana sessantenne dopo aver cercato la sua bici per mare e per terra ha dovuto rassegnarsi. Finché, una ventina di giorni dopo, è accaduta una cosa che ha dell'inverosimile.

Mentre passeggiava al parco Ducale, la sessantenne a un certo punto si è fermata di colpo: davanti a lei c'era uno straniero di circa 30 anni con la sua bici rubata.

La donna è riuscita a mantenere una calma esemplare. Per prima cosa si è avvicinata allo straniero per guardare meglio: sì, non c'erano più dubbi, quella era proprio la sua bicicletta. Lo straniero vedendo quella sconosciuta così interessata alla due ruote, senza pensarci due volte le ha proposto di comprarla: «Se mi dai 250 euro te la vendo», ha detto lo straniero alla signora, che chiaramente non credeva alle sue orecchie. Presa la palla al balzo, la sessantenne è entrata perfettamente nella parte e senza far trasparire nessuna emozione per aver ritrovato la sua bici e nessuna rabbia per il furto, ha risposto: «Sì, mi interessa comprarla, ma ora non ho tutti i soldi con me. Devo andare al bancomat per prelevare».

Lo straniero convinto del possibile affare non ha esitato e ha accettato l'incontro con la signora dopo l'annunciato prelievo di denaro, senza nemmeno immaginare l'eventuale trappola.

Sta di fatto che la donna, mentre raggiungeva lo sportello Bancomat, è riuscita a telefonare col cellulare ai carabinieri e ad avvertirli della fantomatica vendita. Sul posto indicato sono arrivati i militari della sezione operativa in borghese insieme al personale in divisa. E proprio mentre la signora consegnava i soldi allo straniero, i carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato l'uomo. Dopo aver accertato che la bicicletta era effettivamente di proprietà della sessantenne, lo straniero di origine senegalese è stato denunciato per ricettazione. Alla fine, tutto è bene quel che finisce bene: con uno stratagemma improvvisato, la bici è tornata a casa e ora la signora è tornata al lavoro pedalando felice fino in via Trento.

Mara Varoli

© Riproduzione riservata

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