VARANO MELEGARI
«Care concittadine, cari concittadini, mi scuso con voi per non aver mai dato voce a ciò che l’Amministrazione che ho l’onore di rappresentare da ormai 9 anni è impegnata a fare, in perfetta linea con il programma di mandato 2020-2025, trasmettendo forse impressioni non corrette, ma non sono una persona abituata a pubblicizzare le cose, con proclami e titoloni, men che meno sono abituato ad alimentare polemiche e diatribe politiche a mezzo stampa».
Inizia così la lettera aperta alla comunità del sindaco Giuseppe Restiani: «ritengo doveroso e necessario dedicare qualche parola alla vicenda Decadence che qualcuno continua, forse per motivazioni personali, a riportare al centro del dibattito cittadino e del consiglio comunale».
«Lo scorso luglio – prosegue - era in programma un evento organizzato dall’associazione Decadence di Bologna, poi cancellato per il mancato rispetto delle condizioni contrattuali poste dal gestore. Grande clamore ha avuto tutto ciò, con articoli che hanno denigrato la mia persona, quella dell’assessore Roberto Spaltini e di Katiusca Richard, ai quali esprimo profonda vicinanza, per le ricostruzioni non veritiere, per le frasi impronunciabili addebitateci, per l’immagine del paese assolutamente irrispettosa della natura inclusiva e priva di pregiudizi che un paese democratico e garantista come Varano Melegari ha da sempre, conformemente all’ordinamento democratico e costituzionale della nazione. Non potevamo non sporgere querela e tutelare la nostra immagine pubblica e privata rispetto alle offese ricevute».
La verità, ribadisce Restiani, «è che fingendo sdegno al pensiero di una riedizione di un evento già tenutosi in paese, tra l’altro senza alcuna conseguenza, simulando amarezza per la presunta mancata comunicazione dell’evento all’interno della maggioranza, la parte politica prima unita alla mia maggioranza ed ora costituitasi in un gruppo indipendente cerca soltanto un modo per porre fine alla consiliatura, ribaltando l’ordine democratico in essere. E con quale beneficio? E per chi? Sicuramente non per il paese, che sarebbe commissariato, sicuramente non per voi cittadini, privati fino alle nuove elezioni di un riferimento politico in grado di dare voce alle vostre esigenze».
Con umiltà e senso del dovere, spiega il sindaco che «l’amministrazione lavora silenziosamente per il benessere del paese, come i lavori di miglioramento energetico e di adeguamento sismico del municipio, di manutenzione strade; e straordinaria dei cimiteri. E ancora, il recupero della viabilità storica della strada di Maria Longa, i lavori di ampliamento e riqualificazione dell’impianto sportivo del capoluogo, il recupero e riqualificazione del castello, i lavori di somma urgenza per ripristino dell’officiosità idraulica del Rio Dordia, l’implementazione dei progetti di parascolastici per il trasporto alunni disabili. Senza dimenticare le iniziative a favore delle famiglie e le collaborazioni con le associazioni del territorio». Sono solo alcuni, conclude Restiani, «dei tanti risultati che posso con fierezza dire di aver raggiunto, con impegno, dedizione, costante collaborazione con i dipendenti che ho la fortuna di avere al mio fianco, nelle sfide quotidiane che un comune deve affrontare. Lascio a voi varanesi giudicare da che parte sta la verità, se nelle parole o nei fatti. Iniziamo da adesso a guardare al futuro!».
V.Stra.
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