×
×
☰ MENU

FIDENZA

Il pellegrino Elviri ha vinto la sfida: a piedi da Canterbury a Fidenza

Il pellegrino Elviri ha vinto la sfida: a piedi da Canterbury a Fidenza

19 Ottobre 2024, 03:01

E’ tornato a casa, in una giornata iniziata sotto la pioggia battente, ma che poi ha visto spuntare il sole, il pellegrino fidentino Mario Elviri, 59 anni, dopo avere percorso la via Francigena, da Canterbury a Fidenza.

E’ arrivato in piazza duomo, nel primo pomeriggio: ad accoglierlo con un applauso i familiari e un gruppo di amici. Mario Elviri, pensionato da poco meno di un anno, ha scelto di percorrere una delle tratte più suggestive della Via Francigena, partendo da Canterbury lo scorso 9 agosto, la celebre città inglese nota per la sua cattedrale, punto di partenza ufficiale del cammino. Non nuovo a gesti di generosità e sacrificio, Mario ha dedicato gran parte della sua vita al servizio degli altri, come volontario della Pubblica Assistenza e della Croce Rossa, e per tanti anni, donatore Avis.

Questo viaggio ha rappresentato per lui qualcosa di profondamente personale. «L’ho fatto per piacere personale, attraversando momenti molto belli, ma anche di difficoltà», ha dichiarato con un sorriso, trasmettendo la semplicità e la forza interiore che hanno caratterizzato la sua esperienza.

Come ha raccontato lui stesso, una delle sfide più impegnative, ma anche una delle esperienze più affascinanti, è stata quella di attraversare le Alpi. Questo tratto è famoso per la bellezza del paesaggio, ma anche per la difficoltà fisica che richiede. Le montagne imponenti e i paesaggi selvaggi offrono una delle esperienze più suggestive dell’intero cammino, un momento che Mario ha descritto come «il paesaggio più bello», dove la fatica si mescola all’ammirazione per la natura incontaminata.

Superate le Alpi, il percorso entra in Italia attraverso la Valle d’Aosta, e prosegue verso sud. Passando dal Piemonte e avvicinandosi a Fidenza, destinazione di Mario, la Via Francigena si snoda attraverso la pianura Padana, con i suoi campi di grano e risaie che si estendono a perdita d’occhio. Mario è arrivato finalmente a Fidenza, nel primo pomeriggio di ieri.

Durante il percorso, il pellegrino borghigiano ha sottolineato l’accoglienza che ha trovato, soprattutto in Italia.

La Via Francigena è infatti ben attrezzata per i pellegrini, con ostelli, parrocchie e case private che offrono ristoro e conforto. Il tratto da Canterbury a Fidenza, con i suoi circa 1.200 chilometri, è una delle sezioni più impegnative e allo stesso tempo più gratificanti del cammino.

Per Mario «questo viaggio non è stato solo una sfida fisica, ma anche un’opportunità di attraversare i paesaggi variegati dell’Europa e di apprezzare l’accoglienza calorosa delle persone incontrate lungo la strada. Ho riscoperto il valore del cammino come esperienza di vita, riflettendo su ogni passo percorso e su ogni difficoltà superata».

Cosa gli più mancato in questo lungo viaggio? «Il mio letto» ha esclamato con una simpatica battuta.
Ora, tornato a Fidenza, Mario può finalmente godersi il meritato riposo e riflettere su quanto vissuto. Ma c’è un desiderio che lo accompagna.
«Ora mangerei volentieri un buon piatto di anolini in brodo» ha esclamato con un sorriso. Ma se ne merita una zuppiera intera.  s.l.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI