Verde pubblico
C'era una strada fiorita e ora non c'è più. In pochi giorni quasi tutti gli alberelli di prunus lungo via Villa sono stati tagliati. Ieri mattina le proteste dei residenti hanno salvato gli ultimi due, all'incrocio con via Solferino. Gli altri sono spariti. O meglio, sono stati segati a circa un metro dal suolo, lasciando un moncone che, a detta di molti residenti, oltre ad essere antiestetico è pure pericoloso, soprattutto per chi deve parcheggiare l'auto tra un tronco e l'altro.
«Abitavamo in una strada fiorita, ora siamo nella via del cimitero dei prunus», sintetizza, con una frase ad effetto estremamente efficace, Sabrina Lanni, una dei tanti residenti che si sono opposti al taglio degli alberi, tanto da scrivere, nei giorni scorsi, una lettera al Comune per protestare, ma anche per conoscere i dettagli dell'operazione: perché le motoseghe sono entrate in azione e soprattutto se e quando verranno ripiantate nuove piante. «Se gli alberi verranno sostituiti è bene che il Comune agisca in fretta e non lasci per tre anni, come è accaduto proprio in questa via dopo la rimozione di una pianta, una voragine pericolosa per chi cammina, che ad ogni pioggia si riempiva d'acqua», rimarca Giuliana Villa, una delle persone che ieri mattina è scesa in strada per fermare il taglio degli ultimi prunus.
Il Comune, interpellato, risponde e rassicura sui tempi di sostituzione delle piante. «È vero, negli anni scorsi si è fatto fatica, mentre ora stiamo cercando di allineare sempre più i tempi degli abbattimenti con quelli della messa a dimora delle nuove alberature. Accadrà anche in via Villa», assicura Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici, con delega alla gestione del verde.
Ma perché è stato necessario segare questi alberi che in primavera regalano lo spettacolo della fioritura? Per i residenti interpellati dalla «Gazzetta» le piante, fino a pochi giorni fa, avevano ancora le foglie, sintomo di una certa vitalità. Per non parlare dell'effetto scenografico, quasi esotico, della loro fioritura.
«Quegli alberi erano malati. Abbiamo deciso di tagliarli solo dopo la valutazione del nostro agronomo. Alcuni erano anche secchi e quindi suscettibili di sbrancamenti improvvisi che sarebbero potuti rivelarsi estremamente pericolosi», chiarisce De Vanna, che per quanto riguarda la sicurezza del verde non è incline a trattative. «Non possiamo rischiare, ne va della salute delle persone. Alcuni alberi erano anche ammalati a causa dei continui colpi delle auto».
Via Villa resterà senza verde pubblico? L'assessore assicura di no. «Stiamo chiudendo un progetto relativo alla messa a dimora di nuove alberature. Contiamo di completare il tutto entro fine novembre. Per questa data, i nuovi alberi dovrebbero essere piantati anche in via Villa. Stiamo parlando di una quindicina di piante. Anche in via Picasso verranno ripiantati i ciliegi».
Pierluigi Dallapina
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