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Quirinale

Beccari, il Ceo di Louis Vuitton neo Cavaliere del lavoro: «Ragazzi, siate sempre curiosi»

Beccari, il Ceo di Louis Vuitton neo Cavaliere del lavoro: «Ragazzi, siate sempre curiosi»

di Anna Pinazzi

31 Ottobre 2024, 03:01

La cerimonia in Quirinale ha sciolto il cuore, emozionato, anche uno come lui, abituato a voli intercontinentali, personaggi illustri, progetti internazionali.

Il parmigiano Pietro Beccari ex Ceo di Fendi e Dior, attualmente presidente e Ceo di Louis Vuitton, ieri è stato insignito della carica di Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Sono immensamente onorato e orgoglioso di questa prestigiosa onorificenza, mi sono emozionato per la partecipazione e il calore ricevuto - ha dichiarato Beccari, a poche ore dalla cerimonia -. Desidero esprimere la mia gratitudine al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Federezione nazionale dei Cavalieri del lavoro, a Bernard Arnault e il gruppo Lvmh per il costante supporto e, non ultima, la mia famiglia, sempre al mio fianco in ogni mio raggiungimento professionale e personale».

La sua famiglia, la moglie Elisabetta, conosciuta all'asilo, cresciuti insieme. I genitori che lo hanno cresciuto e sostenuto a Basilicagoiano. Le sue figlie, a cui ripete sempre di «tenere gli occhi aperti sul futuro». Lui, che i sogni li ha rincorsi in giro per il mondo, li ha trovati, costruiti con tenacia, lanciandosi nelle sfide del domani con coraggio e intraprendenza. Il lavoro che non è solo lavoro, «si fonde con la vita» sottolinea. Così la creatività scandisce l'esistenza, insieme alle idee nate da un particolare o da un incontro. «Il lavoro non è solo una questione economica, ma è anche un'occasione per essere soddisfatti e motivati, per significare qualcosa per qualcuno». Ecco che ogni giornata, allora, diventa anche una missione: «Il lavoro ha un forte valore sociale - riflette - la persona deve essere al centro, ha ragione il Presidente Mattarella».

A Beccari non piace parlare in prima persona. «Noi» è il pronome più frequente, quando racconta. Ma questo riconoscimento è stato un'occasione per «ricordare il passato, rivivere tutti gli sforzi e le gioie che ho vissto» ammette. Il curriculum fa volare lontano la mente e i desideri: Ha iniziato il suo percorso professionale nel settore marketing di Benckiser (Italia) e Parmalat (Usa) per poi passare alla direzione generale di Henkel (Germania), dove ricopre il ruolo di vicepresidente della divisione haircare. Nel 2006 è entrato a far parte di Lvmh come vicepresidente esecutivo marketing e comunicazione per Louis Vuitton, prima di diventare nel 2012 presidente e Ceo di Fendi dove è rimasto fino al febbraio 2018. Oggi, Beccari è il primo manager italiano alla guida di Luis Vuitton. Ora è anche Cavaliere del lavoro, ma «i sogni da realizzare continuano a esserci».

Così, poi, si rivolge ai giovani: «È giusto essere ambiziosi, è il motore che guida una persona a cambiare, ad evolversi, ma - consiglia - bisogna fare attenzione, perché rischiosa. L'importante è essere curiosi e non farsi scappare le occasioni».

Anna Pinazzi

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