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Il momento no dei crociati

Problema al flessore: adesso il Parma è in ansia anche per Bernabé

Problema al flessore: adesso il Parma è in ansia anche per Bernabé

06 Novembre 2024, 03:01

Piove sul bagnato. Come se non bastassero già tutti i grattacapi generati da una squadra che proprio non riesce ad ingranare, imprigionata - al di là della mancanza di risultati - nei suoi limiti, nelle sue paure e nella sua inesperienza, Fabio Pecchia adesso deve fare i conti anche con l'infortunio occorso lunedì sera ad Adrian Bernabé.

Col fiato sospeso

Contro il Genoa, dopo appena 16', lo spagnolo è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco, per un problema di natura muscolare. Succede tutto in pochi attimi: Bernabé recupera palla nella propria trequarti, cambia marcia cercando di innescare la ripartenza dei suoi, ma improvvisamente arresta la propria corsa e lascia andare via il pallone. La smorfia di dolore disegnata sul suo volto parla da sola, la mano dietro la coscia destra è la conferma di un cattivo presagio. Adrian esce sorretto dai componenti dello staff sanitario, tra gli applausi di incoraggiamento del pubblico e le pacche sulla schiena da parte di compagni e giocatori genoani.

Le ipotesi

Saranno chiaramente gli esami strumentali a stabilire con esattezza l'entità dell'infortunio, che riguarderebbe il flessore. Esclusa la semplice contrattura, potrebbe a questo punto trattarsi di una lesione. E qui, fino a quando non ci sarà una diagnosi certa, possiamo solo rimanere nel campo delle ipotesi, cercando di stilare un'ipotetica tabella di marcia che porterebbe al rientro del centrocampista. Se la lesione fosse di primo grado, Bernabé potrebbe stare fermo circa un mese. Salterebbe così, oltre ovviamente al prossimo impegno in programma sabato in casa del Venezia, anche i successivi dopo la sosta: Atalanta (23 novembre) e Lazio (1° dicembre) al Tardini. Difficile ipotizzare un impiego dello spagnolo, pur a mezzo servizio, nell'anticipo di venerdì 6 dicembre (alle 18,30) a San Siro contro l'Inter: questo genere di infortuni va gestito in un certo modo, con la massima cautela. Meglio non forzare i tempi. Più probabile pensare quindi che Bernabé possa tornare a disposizione di Pecchia il 15 dicembre, quando il Parma affronterà il Verona in quello che, ad oggi, sarebbe un match fondamentale in ottica salvezza.

Laddove invece, malauguratamente, gli esami delineassero per Bernabé un quadro più severo, con una lesione di secondo grado, allora i tempi di recupero si allungherebbero inevitabilmente. In questo caso, infatti, si tratterebbe di una situazione simile a quella vissuta da Estevez, infortunatosi lo scorso 24 agosto: il centrocampista argentino è tornato in campo proprio l'altra sera col Genoa, dopo aver cominciato a lavorare col resto del gruppo più o meno nelle ultime due settimane. Arrivederci pertanto al 2025.

Comunque la si guardi, e sempre nella speranza che tutto possa andare per il meglio, la defezione di Bernabé pone ulteriori incognite, già nell'immediato, sul cammino del Parma. Perché un giocatore con le stesse caratteristiche dello spagnolo, in organico, non c'è. E perché la sua assenza - lo si è visto già contro il Genoa - priva la squadra di un punto di riferimento, oltre che di una bella dose di qualità, con la manovra che inevitabilmente ne risente, diventando più farraginosa.

Non solo Bernabé

Per quanto riguarda Anas Haj Mohamed, invece, il classe 2005 - che era subentrato proprio a Bernabé, contro il Genoa -, verso la fine del primo tempo è apparso dolorante dopo un contrasto con Vogliacco, Haj è uscito malconcio, al punto da non rientrare negli undici schierati ad inizio ripresa: per lui trauma distorsivo alla caviglia sinistra.

A Venezia sarà ancora emergenza. Più di prima.

Vittorio Rotolo

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