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Brutta tegola per i crociati

Bernabé, questa proprio non ci voleva: lesione al flessore di «alto grado». Tornerà in campo solo nel 2025

Bernabé, questa proprio non ci voleva: lesione al flessore di «alto grado». Tornerà in campo solo nel 2025

di Vittorio Rotolo

07 Novembre 2024, 03:01

Peggio del previsto. Gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto Adrian Bernabé, nelle ore successive all'infortunio patito nel posticipo contro il Genoa, hanno evidenziato la severità della lesione a carico del flessore della coscia destra. Una lesione che lo staff medico del Parma Calcio definisce «di alto grado».

Non certamente una di primo grado, quindi, come nella più ottimistica delle previsioni e che avrebbe comportato per il centrocampista spagnolo un mese di stop. I tempi, insomma, si preannunciano considerevolmente più lunghi: per rivedere il numero 10 in campo bisognerà aspettare il 2025. Più febbraio che gennaio.

Cammino in salita

Un'assenza che rischia di pesare come un macigno sul cammino del Parma, che già di suo non sta certo vivendo un periodo positivo a livello di gioco e risultati e atteso nelle prossime settimane da un calendario tutt'altro che agevole, tra big da affrontare - il più delle volte lontano da casa - e scontri diretti che mettono in palio punti preziosi in chiave salvezza.

Un infortunio muscolare di questo tipo, peraltro in un periodo nel quale le temperature sono più rigide, richiede cautela massima: oltre alla completa guarigione, bisogna scacciare in maniera definitiva lo spettro di pericolose ricadute. Ecco perché non si devono forzare i tempi.

Bernabé potrebbe a questo punto saltare una dozzina di partite: Venezia e Atalanta (novembre); Lazio, Inter, Verona, Roma e Monza (dicembre); Torino, Genoa, la gara di ritorno con i lagunari e Milan (gennaio). La prima data utile per il rientro, pur a mezzo servizio, potrebbe essere il 2 febbraio, in occasione della sfida casalinga contro il Lecce. Più probabile ritrovare Bernabé a pieno regime il 9 febbraio a Cagliari. Difficile, ad oggi, fare una previsione certa: dipenderà dal recupero, sperando sempre che tutto possa procedere per il meglio.

Niente alternative

Un altro giocatore con le stesse caratteristiche di Bernabé, capace di unire qualità, visione di gioco, capacità di palleggio, nell'organico del Parma non c'è. Urge allora una soluzione. E non è nemmeno da escludere che la società, alla riapertura del mercato, possa intervenire anche su questo fronte.

Emergenza assoluta

In mezzo al campo, in ottica Venezia, ultimo impegno prima della sosta, le scelte di Pecchia sono di fatto obbligate. Senza nemmeno Hernani e considerata la più che probabile indisponibilità del giovane Haj Mohamed, che contro il Genoa aveva rimediato una distorsione alla caviglia sinistra, restano abili e arruolabili Estevez - appena tornato dopo oltre due mesi, in seguito ad un infortunio più o meno simile a quello di Bernabé -, Sohm e un Mandela Keita che continua a non convincere.

In difesa si profila la conferma dei quattro visti col Genoa: Coulibaly e Valeri sulle fasce, Delprato e Balogh al centro. Davanti, invece, si va verso l'esclusione di Mihaila, che ha giocato le ultime due partite da titolare ma uscito tra i fischi del Tardini lunedì sera, dopo una prova incolore. Al suo posto è ballottaggio tra Almqvist e Cancellieri, con lo svedese leggermente favorito. Ci saranno dal 1' Man e Bonny.

Vittorio Rotolo

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