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Viabilità

Zone 30, al debutto piazzale Salsi e via Jenner

Zone 30, al debutto piazzale Salsi e via Jenner

09 Novembre 2024, 03:01

In due fanno 280mila metri quadrati di città che dai prossimi giorni si aggiungeranno ufficialmente alle Zone 30 già esistenti: quelle in cui il traffico viene rallentato a favore della sicurezza di pedoni e ciclisti, puntando così a incentivare la mobilità sostenibile e raggiungendo anche una finalità ambientale.

La più grande va a completare - allargandola di parecchio - l'area già a velocità calmierata del quartiere San Leonardo, in particolare attorno a piazzale Salsi. La seconda è un vero e proprio debutto: via Jenner e dintorni, all'interno del Pablo.

Il provvedimento è entrato in vigore giovedì, appena sono state ultimate la segnaletica verticale e quella su strada che indicano con chiarezza i nuovi limiti per i veicoli a motore, a partire dalle “porte” di ingresso e di uscita dalla Zona 30.

Prima ancora erano state completate le opere necessarie a garantire più attenzione verso chi cammina e chi va in bicicletta, con la creazione di attraversamenti pedonali e ciclabili rialzati ma non solo.

Qui San Leonardo
Il progetto in piazzale Salsi si propone di contenere entro i 30 km orari una Zona ben più ampia di quella già esistente nel quartiere San Leonardo estendendola a tutta l’area all'interno del perimetro tracciato tra via San Leonardo, via Genova, via Paradigna, e via Venezia (escluse) per una superficie totale di circa 150.000 metri quadrati. E i lavori sono stati l'occasione per dare ordine alla sosta tracciando gli stalli e per mettere colonnotti agli incroci più a rischio. L'obbiettivo è di evitare i parcheggi scorretti e di garantire invece più sicurezza ai pedoni e una visuale più ampia a chiunque transiti.

In dettaglio? Quattro attraversamenti pedonali tra via Imperia e l'intersezione con via Corini, uno pedonale e ciclabile rialzato tra via Imperia e l'intersezione con via Venezia, altri due agli incroci di via Valenti e via Vanoni con via Venezia. Ancora: nuovi attraversamenti pedonali rispettivamente tra via Imperia, via Don Albertario e via Mattei, piazzale Salsi, via Don Cavalli e la loro intersezione con via Genova. E in prossimità di ciascuno di essi, così come agli incroci che collegano via Corini e via Micheli a via Paradigna, sono arrivati anche i dissuasori di sosta.

Via Jenner e dintorni
È invece una nuova nata la Zona 30 del quartiere Pablo compresa tra piazzale Caduti del Lavoro, via Fleming e via Monsignor Colli, per una superficie totale di circa 130.000 metri quadrati.

Da giovedì si devono percorrere a velocità massima di 30 km orari via Jenner, via Fermi, via Tagliaferri, via Cardano, via Speranza, via Galilei, via Pacinotti, via A. Righi, via Avogadro e via Meucci.

Verso l'allargamento
L’estensione delle Zone 30 nel tessuto urbano è prevista dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. E se la pioniera è stata quella del Lubiana, lanciata nel 2010, a dicembre verranno annunciati altri nuovi ingressi. Si parla già di una grande Zona 30 delimitata da via Europa, via Venezia, via Palermo e via Trieste, ma anche di una tra via Volturno e via Calatafimi, oltre all'allargamento di quella esistente nel quartiere Montanara e di una quarta area nella zona di via Traversetolo.

Un dato: nei primi sei mesi di Bologna Città 30 (i numeri sono di luglio) gli incidenti stradali sono calati di quasi l'11% e i feriti di oltre il 10%. E se sono diminuiti del 38% gli incidenti più gravi, quelli classificati dal 118 con il codice rosso, i decessi sono scesi al minimo storico dal 2013.

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