COMUNE
Parlare di rivoluzione è esagerato, ma le modifiche al regolamento di accesso ai servizi educativi previste dall'Amministrazione comunale, sono sostanziali.
Le novità sono state illustrate ieri pomeriggio da Caterina Bonetti, assessora ai Servizi educativi, durante la seduta della commissione consiliare «Scuola, giovani, partecipazione, sicurezza» presieduta da Saba Giovannacci. «A livello di punteggi - ha esordito l'assessore - abbiamo mantenuto come obiettivo principale, la scelta di valorizzare al massimo il lavoro che famiglie devono sostenere per la cura dei figli. Un altro punto fermo è anche l'omogeneità del servizio: già da quest'anno è attiva la revisione oraria che prevede gli stessi tempi di accesso e durata massima, che vanno dalle 7,30 alle 18».
Cosa cambia
La prima modifica riguarda i tempi in cui le famiglie in graduatoria, possono accettare o rifiutare il posto che il Comune assegna al nido o alla materna. «Il ragionamento - ha osservato Caterina Bonetti - è quello di provare a velocizzare le procedure di assegnazione dei posti. Chiederemo alle famiglie la responsabilità di compiere la propria scelta in tempi più brevi rispetto a quanto accade oggi, mantenendo comunque tempistiche più che compatibili».
Fino ad oggi una famiglia doveva decidere se confermare o meno il posto ottenuto entro fine giugno. Con le nuove modifiche la decisione dovrà essere presa entro fine maggio. «Speriamo che questa scelta possa migliorare la programmazione del servizio e la strutturazione della classi, così da sapere già a giugno la loro composizione definitiva e partire con tempistiche certe, a settembre, con gli inserimenti» ha precisato l'assessore.
Modifiche alla domanda
«Fino a quest'anno - ha spiegato Caterina Bonetti - una volta presentata la domanda online, si potevano modificare le condizioni lavorative e altre voci, tramite comunicazione scritte al settore. Per evitare fraintendimenti e accavallamenti di richiesta, questa possibilità viene eliminata, ma si potrà annullare l'invio della prima domanda presentandone un'altra coi dati aggiornati per stilare la graduatoria».
Le rinunce
Cambiano anche le regole relative alle rinunce dei posti assegnati. Fino ad ora si poteva arrivare a tre rifiuti (per strutture che non fossero la prima scelta), ora i rifiuti possibili si riducono a due. «Avendo tanto bisogno di posti - ha osservato l'assessore - arrivare alla seconda proposta ci sembrava sufficiente».
Altre modifiche riguardano le paritarie. Con l'avvento della nuova convenzione sottoscritta, è stata cambiata la modalità di accesso a questo tipo di istituti.
Lavoro, nuove voci
Per quanto riguarda i punteggi da inserire in graduatoria, sono state inserite nuove fattispecie legate alla voce «lavoro». «Per quanto riguarda l'impegno notturno farà fede l'autocertificazione - è stato spiegato -. Sono poi state inserite nuove fattispecie di lavoro come i tirocini formativi, la formazione specialistica e il praticantato. È stato anche aggiunto un punteggio legato alla pendolarità per gli studenti fuori sede».
Durante il successivo dibattito, apprezzamenti sono stati espressi da Saba Giovannacci (Prospettiva), Federica Carpi (Pd) e Michele Alinovi, presidente del Consiglio comunale, che hanno sottolineato l'attenzione alle famiglie dimostrata dall'Amministrazione.
Più critica Maria Federica Ubaldi, capogruppo di Civiltà parmigiana. «Spiace che si abbassi il punteggio per la seconda gravidanza, soprattutto in un momento in cui si assiste a un calo delle nascite - ha osservato -. Si tratta di un regolamento complesso che prevede tantissime casistiche e calcoli. Vedremo strada facendo i suoi effetti». Importante inoltre compiere sforzi per «sostenere la famiglia media, ma soprattutto abbattere realmente le liste attesa». La vera sfida, secondo la Ubaldi, deve essere quella di «arrivare a un sistema unico di iscrizioni». Da valutare «i risultati della nuova convenzione sulla paritarie». Fondamentale infine compiere maggiori sforzi per i nidi.
Luca Molinari
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