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ELEZIONI

Ai seggi sbadigli e pennichelle nell'attesa dei (pochi) votanti

Ai seggi sbadigli e pennichelle nell'attesa dei (pochi) votanti

di Luca Molinari

18 Novembre 2024, 03:01

Tante chiacchiere, qualche sbadiglio e una fetta di salame in compagnia.

Il viaggio tra i seggi cittadini, nella prima giornata di voto, ha riservato poche sorprese. Il problema principale in molte sezioni, non sono state le code o l'eccessivo «traffico» di votanti, bensì il modo migliore per ammazzare i tanti tempi morti.

«Svegliatemi quando arriva qualcuno» ha commentato ironicamente un giovane scrutatore alla scuola Bottego (San Lazzaro) davanti alle percentuali impietose di votanti della prima parte della giornata. Altri invece, soprattutto all'ora di pranzo, si sono «attrezzati» con pane e salame, oltre all'immancabile cabaret di paste, prima di affrontare il pomeriggio.

La tarda mattina e il tardo pomeriggio sono stati i due momenti di maggiore affluenza ai seggi. Diversi si sono recati a votare dopo la messa o una volta tornati dalla gita domenicale fuori porta.

Niente cellulari

Alla scuola don Milani, al seggio 150, era richiesto di depositare il proprio cellulare prima di votare. «Lo facciamo per evitare guai a chi vota - hanno spiegato presidente e scrutatori - in passato infatti, in un seggio, si erano verificati non pochi problemi per un cellulare squillato nella cabina elettorale. In questo modo, evitiamo di correre qualsiasi tipo di rischio».

Tranquilla la situazione anche nel seggio vicino, come confermato da Mauro Pinardi. «Stanno votando soprattutto anziani e famiglie - ha commentato -. La situazione è tranquilla e, almeno per ora, l'affluenza è piuttosto bassa».

Chi non si fida delle matite

Immancabili invece gli elettori che non si fidano delle matite fornite ai seggi e pretendono di usare la propria penna. Al liceo Sanvitale una donna ha chiesto di entrare in cabina con la penna portata da casa per evitare cancellature al momento dello spoglio. Altri invece, pur fidandosi degli scrutatori e del presidente, hanno tirato in ballo questioni di igiene.

Anziani al primo voto

Anche in questa tornata elettorale non sono mancati i diciottenni che si sono recati alle urne per la prima volta. C'è chi ha vissuto il momento con emozione e solennità e chi, invece, come un semplice ma importante passaggio della propria vita.

Al Maria Luigia si sono presentati per il loro primo voto anche una coppia di anziani. I due, dopo aver vissuto una vita negli Stati Uniti, hanno deciso di trasferirsi nella nostra città e quella di ieri è stata la prima votazione nel nostro Paese. «Ci hanno chiesto come si votava - ha spiegato il presidente del seggio 14 - perché si sono trasferiti a Parma da poco e queste erano le loro prime elezioni in Italia. È stato un bell'incontro».

Tante domande e dubbi

Più in generale, tutte le figure al di là della barricata, a partire da scrutatori, presidenti e segretari, sono stati impegnati a rispondere alle domande degli elettori, oltre a tenere compagnia ai più soli. Alcuni si sono limitati a domandare come esprimere le preferenze a uno o due candidati, un uomo invece ha trascorso una ventina di minuti seduto davanti ai manifesti elettorali prima di decidere a chi sarebbe andato il proprio voto.

I furbetti del parcheggio

Alla scuola Newton (San Lazzaro) il parcheggio selvaggio in occasione delle elezioni è ormai diventata una consuetudine. In tanti hanno posteggiato le proprie auto nell'area pedonale che divide in due la via. Alcuni mezzi erano di familiari che hanno accompagnato a votare persone con disabilità, altri invece di qualcuno che ha approfittato della situazione.

Qualche disagio alla Rodari

Alla scuola Rodari (quartiere Montanara) si è tornati a votare dopo i lavori di ristrutturazione all'istituto. Alcuni elettori, non avendo ricevuto il tagliando da apporre sulla propria scheda elettorale, si sono dovuti recare al Duc per ottenerlo, prima di poter votare.

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