Viabilità
È da anni che in città si discute sul come migliorare la viabilità in uscita dal casello dell'A1. E il dibattito spesso degenera in polemiche in occasione delle più affollate manifestazioni fieristiche, quando la coda chilometrica inizia in autostrada, perché l'imbuto dopo il casello manda regolarmente il traffico in tilt.
Due nuove rotatorie in aggiunta alla grande rotonda esistente è la soluzione che piace all'amministrazione comunale per eliminare, o quantomeno ridurre di molto, il serpentone di auto dirette alle Fiere. Se ne era già parlato in consiglio comunale (era lunedì 14 ottobre), mentre pochi giorni fa è stato fatto un ulteriore passo avanti: il settore Opere pubbliche ha affidato alla società parmigiana Policreo il compito di elaborare il progetto di fattibilità tecnico-economica per migliorare l'accessibilità alle Fiere.
Il piano dovrà risolvere i problemi dell'area attorno al casello autostradale, perché è lì che si crea il caos quando aumenta di colpo il traffico diretto ai padiglioni fieristici. Il costo dell'affidamento è di poco inferiore ai 177mila euro (176.972, per la precisione), mentre l'importo del cantiere è molto più consistente: tre milioni di euro. Due sono già messi a bilancio dal Comune, mentre il milione rimanente dovrebbe essere garantito dalle Fiere. «Sappiamo che c'è disponibilità da parte delle Fiere di investire un milione. Speriamo che questa disponibilità si concretizzi presto», afferma Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici.
Il miglioramento della viabilità in uscita dall'A1 è un problema annoso. «C'era già una prima ipotesi - prosegue - ma non ci convinceva, perché impattava in modo significativo sul parcheggio scambiatore a fianco del casello». Quello studio rischiava di togliere circa un terzo dei posti auto in un parcheggio molto frequentato.
«La nuova ipotesi, con la doppia rotatoria, dovrebbe rendere più fluida e più funzionale l'uscita dall'autostrada di chi va verso le Fiere, verso la città e anche verso l'Asolana. Ora la situazione viabilistica è oggettivamente complicata».
Al momento un progetto vero e proprio non c'è, «la soluzione è solo tratteggiata», e per questo bisognerà attendere la presentazione del piano elaborato dalla società Policreo per avere un quadro più dettagliato del cantiere e dei costi. «La valutazione finale coinvolgerà anche il sindaco e il collega alla Mobilità».
Il progetto di fattibilità «dovrebbe essere pronto tra gennaio e febbraio, poi verrà sviluppato il progetto esecutivo e infine verrà perfezionata la bozza di accordo tra i due enti per la messa in rete delle risorse», aggiunge l'assessore, riferendosi all'accordo fra Comune e Fiere sui tre milioni da stanziare per il cantiere. Una volta pubblicato il bando e affidati i lavori, la speranza di De Vanna è di «poter iniziare l'opera entro la fine del 2025». Quanto dureranno i lavori? «Vari mesi», dice, ma al momento è presto per azzardare previsioni. «Questo è un cantiere molto delicato - conclude - su cui l'amministrazione ha concentrato impegno e risorse».
Pierluigi Dallapina
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