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L'intervista

Il doppio ex Zé Maria: «L'Inter gioca a memoria, ma il Parma contro le big ha dimostrato di sapersi esaltare»

Il doppio ex Zé Maria: «L'Inter gioca a memoria, ma il Parma contro le big ha dimostrato di sapersi esaltare»

di Vittorio Rotolo

04 Dicembre 2024, 03:01

Zé Maria, grande doppio ex di Parma e Inter: che partita sarà quella di venerdì a San Siro?

«Ci sarà da divertirsi: i nerazzurri hanno un impianto solido e giocano praticamente a memoria; il Parma è una squadra con una mentalità propositiva e giovani di talento».

La formazione di Pecchia arriva peraltro dalla bella vittoria sulla Lazio.

«Tre punti conquistati meritatamente, di quelli che danno slancio: non era facile, dal momento che i biancocelesti arrivavano da un filotto di risultati positivi e prestazioni di spessore. Sono sicuro che in casa dell'Inter il Parma non farà le barricate: non rinuncerà al suo stile di gioco, ma anzi proverà a sfruttare quegli spazi che l'Inter inevitabilmente dovrà concedere».

Cosa la convince del Parma?

«Il progetto, innanzitutto: dopo la conquista della promozione, il club ha scelto di proseguire nel percorso di valorizzazione dei giovani. Una filosofia che condivido. Ho seguito questa squadra da vicino negli ultimi due anni: con un allenatore preparato come Pecchia, oltre alle caratteristiche di certi suoi interpreti, dotati di velocità ed estro, i margini di crescita credo siano esponenziali. Certo, quando viene attaccato il Parma va in sofferenza. Ma è normale, allo stato attuale. In ogni caso, salvarsi non sarà un problema».

A livello di singoli chi le piace di più?

«Bonny è una forza della natura. E poi ha una calma da veterano. Ma occhio a Benedyczak: ha una bella corsa e buona tecnica. Quando tornerà al 100%, vedrete che vi stupirà».

E l'Inter invece?

«Insieme all'Atalanta ritengo sia la squadra da battere in questo campionato. Ha una rosa stellare: penso ai vari Lautaro, Thuram, Calhanoglu, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, tutti giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento della partita».

Pensa che venerdì l'Inter possa essere distratta dal successivo impegno di Champions?

«L''Inter non è squadra che si concentra su una sola competizione. Gli obiettivi sono chiari: vincere lo scudetto e arrivare più lontano possibile in Champions».

Il Parma cosa deve fare?

«Giocare con la testa libera da timori reverenziali, così come aveva fatto sul campo della Juventus e in precedenza a Napoli. Fuori casa, anche contro le big, i crociati hanno dimostrato di sapersi esaltare. Possono farlo anche a San Siro, con una prestazione importante».

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