I due allenatori
Marco: «Nostre filosofie simili Loro in un buon momento ma il mio Noceto è in crescita»
Marco Frati, affrontarsi da allenatori è un’altra cosa?
«Sì, è strano, ma al contempo anche intrigante, perché entrambi abbiamo filosofie simili. C’è già stato un assaggio in amichevole, ma non è lo stesso. Già da diversi giorni ci siamo scritti con battute sulla partita».
Ha sempre detto che suo fratello è stato il suo mentore.
«Sì, ho preso molto da lui, è stato fonte di ispirazione. Credo che alla Rugby Parma sia stato agevolato almeno un poco dal fatto che è arrivato dopo di me».
Una qualità e una pecca di suo fratello?
«È molto preparato. E prepara le partite in modo quasi maniacale, studiando i dettagli e trasferendoli ai suoi giocatori. Questo, magari, può anche essere un rovescio della medaglia: troppe informazioni ai giocatori potrebbero causare qualche piccolo corto circuito».
Vi conoscete bene ed entrambi conoscete tanti giocatori avversari: è un derby che si prepara in modo più scrupoloso?
«Sappiamo di avere identità simili su alcuni aspetti del gioco. Lo scrupolo c’è come sempre, però queste partite sono talmente particolari che le puoi preparare bene fin che vuoi, ma le emozioni sparigliano le carte».
Si aspettava il Noceto quarto con 20 punti e la Rugby Parma seconda con 25 dopo 6 giornate?
«Loro hanno avuto un calendario un po’ più facile del nostro e questo ha inciso: noi abbiamo affrontato le due squadre che vanno per la maggiore e in trasferta. Un altro punto di differenza, secondo me, è che proprio per il fatto di avere alcuni principi simili, lui sia stato più agevolato di me nella costruzione, mentre io sono partito da un passo indietro. Però stiamo crescendo: a Calvisano lo abbiamo dimostrato».
Per chi è più importante questo derby d’andata?
«Direi per nessuno dei due, a questo punto di stagione. Ovvio che noi vogliamo rimanere agganciati alle primissime posizioni».
Più fiducioso dopo i 31 punti segnati dal Noceto in casa della capolista imbattuta o più preoccupato per la prolificità della Rugby Parma?
«Il fatto che loro segnino molto non mi preoccupa più di tanto perché hanno avuto un calendario più favorevole del nostro. Io sono focalizzato sulla mia squadra, su ciò che stiamo facendo e che dovremo fare. In partite come questa la disciplina ha un ruolo importantissimo: in questo aspetto siamo migliorati».
Filippo: «La posizione in classifica ci fa piacere Ora migliorare in difesa»
Filippo Frati: affrontarsi da allenatori è un’altra cosa?
«Del tutto. Già il derby è una partita diversa, giocarlo contro una squadra allenata da mio fratello, soprattutto dopo ciò che abbiamo condiviso professionalmente perché le mie prime 9 stagioni da allenatore le ho fatte con lui mediano di mischia, lo è ancora di più».
Marco ha sempre detto che lei è stato un po’ il suo mentore.
«Abbiamo condiviso tanto: penso di poter dire di averlo influenzato, come è normale che sia. Anch’io ho avuto ispirazione dagli allenatori che ho avuto».
Una qualità e una pecca di suo fratello?
«Un pregio che ha avuto da giocatore, rispetto a me, è che è sempre stato meno emotivo, più calmo e questa calma riesce a trasmetterla alla squadra anche da allenatore. Ciò può essere anche una pecca, magari, perché a qualche giocatore potrebbe servire un tono di voce diverso, una frase d’effetto per stimolarlo».
Dato che vi conoscete bene, è un derby che si prepara in maniera diversa?
«In realtà, forse, è più facile. Noi lo stiamo preparando come tutte le altre partite».
Si aspettava questa situazione di classifica per entrambe?
«La nostra posizione ci fa piacere, ovviamente, se vogliamo un po’ inaspettata per le premesse del campionato, ma in cuor nostro ci credevamo. Abbiamo una squadra giovane, con tanti giocatori del vivaio e un progetto orientato alla crescita. dalle giovanili alla seniores, che sta pagando. Il Noceto ha una visione un po’ diversa, ha puntato molto sulla prima squadra e ha inserito tre giocatori di un certo spessore per salire in A1. Poi dipende anche dagli avversari affrontati: loro hanno giocato con Calvisano e Settimo in trasferta, campi difficilissimi; noi abbiamo affrontato tre squadre di bassa classifica, ma i punti di bonus di Piacenza e Milano col Cus hanno un peso specifico superiore».
Per chi è più importante questo derby d’andata?
«Per gli obiettivi di inizio stagione delle due squadre direi per il Noceto».
Più fiducioso per la vostra prolificità o più preoccupato dei 31 punti segnati dal Noceto in casa della capolista imbattuta?
«Si affrontano il miglior attacco e la miglior difesa. Noi abbiamo deciso di puntare un po’ di più sull’attacco e verrà testato contro la miglior difesa; in difesa si può fare qualcosa di meglio, loro hanno comunque un buon attacco. Il pacchetto potrebbe essere l’ago della bilancia».
P.M.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da Media Marketing Italia
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata