Fontevivo
Fontevivo Passaggio interlocutorio per la decadenza del sindaco Tommaso Fiazza, ieri in consiglio comunale, utile per l’insediamento al consiglio regionale dell’Emilia Romagna e per non far cadere nel vuoto i progetti già pronti e in fase di attuazione per il paese.
Si è trattato di un passaggio tecnico, la seduta di consiglio è durata infatti solo 8 minuti, in cui tutti i consiglieri hanno votato all’unanimità per l’adozione della decadenza del sindaco.
In apertura di assemblea la segretaria del Comune di Fontevivo, Valeria Rita Aversano, ha chiarito tutti i punti previsti dal Testo Unico degli Enti Locali al comma 1 dell’articolo 65 che prevede il caso di incompatibilità fra cariche istituzionali. Tommaso Fiazza è infatti stato eletto al consiglio regionale e non potrà per questo rimanere sindaco, come previsto dalla legge di cui prima, così che sono previste due diverse modalità. Il commissariamento prefettizio avviene in caso di dimissioni del primo cittadino ma, in questo caso, decadrebbero entro brevissimo tempo anche tutti i consiglieri e la giunta così che il Comune venga appunto rappresentato solo dal commissario. L’alternativa prevede invece che il sindaco decada per incompatibilità, senza dimissioni, così che il vicesindaco prenda il suo posto, verrà inserito un nuovo assessore in giunta e anche il consiglio potrà continuare a funzionare normalmente così da non interrompere il programma e lo stato di avanzamento dei progetti già pianificati da tempo.
Dopo l’introduzione sulle modalità previste dalle norme si è passati quindi alle dichiarazioni e al voto. L’unico a prendere la parola, anche per chiedere alcuni piccoli chiarimenti di carattere tecnico è stato il capogruppo di opposizione Luca Bussolati, fra le domande se cambierà la giunta. Risposta affermativa, il Testo Unico Enti Locali prevede quattro assessori e il numero rimarrà tale, uscendo il sindaco entrerà quindi un ulteriore elemento che potrà essere scelta fra i non eletti oppure potrà essere nominato un esterno alla lista. «Prendiamo atto della decadenza - afferma Bussolati come dichiarazione di voto - si è verificata la causa di incompatibilità, credo la procedura sia corretta quindi il voto sarà favorevole». Prima del voto il sindaco Fiazza è uscito dall’aula. La procedura prevede che dopo questo prima espressione del consiglio comunale ci sarà una seconda seduta fra 10 giorni, in quel momento verranno concessi ulteriori 10 giorni prima che la carica venga rimossa per decorrenza dei termini previsti dalla legge. Solo dopo che verranno effettuati tutti i passaggi la procedura si potrà ritenere conclusa e Tommaso Fiazza, dopo la decadenza potrà fare il suo ingresso in consiglio regionale mentre, nello stesso momento, si verificherà l’avvicendamento alla guida di Fontevivo.
«Una decisione - ha affermato il sindaco qualche giorno fa - il cui obiettivo è garantire stabilità e continuità al Comune di Fontevivo». D’accordo l’opposizione, le cui intenzioni sono di consentire ai consiglieri di continuare a confrontarsi fino a fine mandato.
Silvio Marvisi
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