Fidenza
Durante gli scavi nella piazza svelata, del quartiere archeologico dell’ex convento di San Giovanni, fra le piazze Pontida e Verdi, sono riaffiorate tombe antiche, con resti di ossa.
Due fidentini studiosi di storia e di arte, Vittorio Sozzi e Mirella Capretti, hanno documentato il ritrovamento con foto. Gli scheletri e le tombe potrebbero risalire a oltre mille anni fa. I lavori e gli accertamenti sono tuttora in corso. Intanto i resti sono stati coperti con teli in cellophane.
Oltre alle tombe e a due scheletri, sono stati ritrovati anche resti di colonne, che potrebbero avere sostenuto un tetto. Nel corso degli scavi, iniziati più di un anno fa, si sapeva della presenza, ma nessuno, almeno in tempi recenti, aveva mai provato a sondare l’area per capire di cosa si trattasse veramente. Si parla dei resti della Fidenza romana e medievale riportati alla luce nel 2023, nell’ambito del cantiere di rigenerazione urbana destinato a dare un assetto architettonico e urbanistico definitivo agli ex Licei e all’attigua piazza Svelata.
Il fatto che su questo progetto a Fidenza sia stata riconosciuta la massima contribuzione possibile per un Comune di 27 mila abitanti, aveva riempito di orgoglio gli amministratori che avevano evidenziato quanto fossero stati lungimiranti i predecessori, quando nel 2014, avevano deciso di non alienare palazzo ex Licei per riconsegnarlo alla città. Oggi ci si appresta a dare una continuità architettonica e urbanistica a quello che è uno dei centri nevralgici della città.
Erano stati 4,125 milioni di euro i fondi Pnrr ottenuti dal Comune di Fidenza per un grande e attesissimo intervento che aveva già portato in dono la sorpresa del ritrovamento di una pavimentazione e di fondamenta in ottimo stato di conservazione, al punto da suggerire la necessità di ulteriori indagini.
Rispetto alle ipotesi di lavoro iniziali che vedevano la realizzazione di un’unica copertura di collegamento tra gli ex Licei e l’edificio residenziale che si affaccia su piazza Verdi, adesso si punta invece a mantenere visibile un’ampia porzione dei ritrovamenti, limitandosi a realizzare un attraversamento pedonale che collegherà fisicamente le due piazze, Verdi e Pontida. Al primo piano degli ex Licei verrà infine realizzata una balconata che sorvolerà l’area degli scavi dando la possibilità di osservarli da un punto privilegiato, mentre una gradinata chiuderà lateralmente l’affaccio su piazza Pontida. Sarà dunque un luogo recuperato all’uso da parte della comunità e che potrà essere adibito a funzioni differenti.
Per quanto riguarda gli ex licei, l’intervento mantiene gli obiettivi originali, che sono poi quelli messi a punto grazie al progetto partecipativo realizzato nel 2018. In particolare si vuol rendere funzionale l’edificio affinché possa ospitare la sede operativa di start-up e rileggere piazza Svelata trasformandola in un nuovo spazio per la collettività.
Nell’effettuare le rilevazioni di quanto presente al di sotto della piazza, sono stati riportati alla luce alcuni elementi del chiostro che faceva parte del convento, preesistente alla realizzazione del forno comunale. r.c.
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