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«Troppi insulti sui social», la Galli denuncia i no vax

«Troppi insulti sui social», la Galli denuncia i no vax

di Gian Carlo Zanacca

31 Dicembre 2024, 03:01

Collecchio La scritta “no vax” tracciata sulla facciata del cimitero di Ozzano ha destato sconcerto e incredulità. Ed è stata coperta da addetti incaricati dal Comune, in attesa di cancellarla definitivamente.

La scritta, apparsa nella notte tra Natale e Santo Stefano, è un atto vandalico che ha sollevato diverse perplessità tra i residenti, ma anche preoccupazioni. «Campagna vaccinale e sterminio internazionale. Ci vogliono morti e schiavi»: questo recitava il testo.

Pioggia di insulti

In un post la sindaca di Collecchio Maristella Galli ha preso posizione in merito alla vicenda condannandola e i “no vax” l’hanno insultata e dileggiata sui social network. «Le scritte in vernice rossa, apparse sui muri del cimitero di Ozzano Taro, nella notte tra Natale e Santo Stefano, sono un’offesa al senso civico e religioso che un camposanto rappresenta e un oltraggio perpetrato ai danni del patrimonio pubblico. Il contenuto delle frasi rispecchia il pensiero di un sedicente gruppo “no vax” che ha poi inondato di messaggi offensivi e ingiuriosi il mio profilo Facebook e quello del Comune di Collecchio. Ho sporto formale denuncia alle forze dell’ordine e sono già in corso le indagini per identificare i responsabili», ha commentato Galli.

Oltre alla scritta, è stato apposto anche il simbolo di un cerchio con una doppia V un chiaro riferimento “no vax”. Un atto vandalico, quindi che assume anche un valore di profanazione, considerato che il camposanto ospita le salme di persone che sono decedute a causa del Covid.

Il Pd: «Sostegno a Galli»

Gli ozzanesi sono rimasti choccati e auspicano che siano individuati i responsabili. Anche il Partito Democratico di Collecchio ha condannato il grave episodio. «Riteniamo altamente offensivo verso la comunità di Ozzano e non solo, il contenuto delle frasi e le motivazioni che le stesse vogliono sottolineare, oltre ai danni procurati al patrimonio pubblico con il conseguente impegno di spesa per il ripristino», è la posizione espressa.

Franco Ceccarini, segretario del Pd locale, rimarca: «Vaccini e cure sanitarie hanno salvato milioni di persone, insieme al lavoro e alla dedizione di migliaia di infermieri e medici nei nostri ospedali. In questi giorni sul web centinaia di messaggi di insulti e di incitamento all’odio, appartenenti ad una associazione “no vax”, hanno invaso i profili social del Comune e di Maristella Galli. Esprimiamo la nostra solidarietà alla sindaca e la sosteniamo. Il nostro impegno continua è e sarà sempre a favore di una sanità pubblica che consenta a tutti di curarsi».

Guerra: «È violenza»

In merito all’accaduto si registra la presa di posizione del sindaco di Parma, Michele Guerra, che ha dichiarato: «Esprimo solidarietà piena a Maristella Galli per l’attacco oltraggioso che ha ricevuto in questi giorni. Se ripulire i muri di un cimitero profanato da scritte insultanti, se difendere la memoria di chi non c’è più, o ricordare che i numeri devastanti dei morti per Covid hanno cominciato a ridursi grazie allo sforzo che l’Europa e la scienza hanno profuso in tempi record generano reazioni di questo tipo, occorre unire alla condanna la massima allerta, perché la violenza non appartiene alla società che vogliamo».

E ha continuato: «Avremmo dovuto impararlo proprio passando attraverso tragedie come quella pandemica ed invece c’è ancora chi pensa sia utile mostrare il volto più aggressivo e deteriore».

Bernardi: «Vero oltraggio»

Anche il segretario provinciale del Partito democratico, Nicola Bernardi, ha espresso sostegno alla sindaca di Collecchio insultata sui social dai “no vax” ed ha sottolineato: «A nome di tutto il partito a livello provinciale esprimo vicinanza e solidarietà alla sindaca per quello che è accaduto. Si tratta di una mancanza di rispetto e maleducazione nei confronti un bene pubblico come il cimitero: scritte oltraggiose per i vivi e per morti. Un attacco alle istituzioni, in questo caso alla sindaca di Collecchio Maristella Galli, che ricopre una carica istituzionale e, come tutti i colleghi, dedica tanto tempo e impegno per amministrare il proprio territorio».

Per concludere con una sottolineatura: «Da ex sindaco ricordo bene il periodo drammatico dell’emergenza Covid che i sindaci hanno gestito in prima persona. Per questo quanto accaduto va considerato un atto ancora più grave».

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