FIDENZA
I consiglieri di Fratelli d’Italia, Gian Franco Uni e Daniele Aiello e di Forza Italia, Giuseppe Comerci, intervengono sulla vicenda del T-red, dopo l’articolo apparso lunedì sulla Gazzetta. «Quanto sta avvenendo sulla vicenda T-red, dà uno spaccato non edificante della situazione politica a Fidenza. Come opposizione non abbiamo molte possibilità. Le istanze in consiglio comunale tardano a essere discusse anche per mesi, l’accesso alla stampa lo riserviamo a cose di rilevante importanza, resta il canale social che, crediamo di utilizzare sempre in maniera consona al ruolo: informare i cittadini su fatti e cose che avvengono nell’iter politico locale - regionale - nazionale e esprimere il nostro pensiero sempre nel rispetto delle persone e dei pareri altrui. Questo è avvenuto anche per il T-red. È per questo che ribadiamo il dissenso a pesanti e inopportuni commenti o accostamenti che vadano a ledere le persone, in questo ultimo caso il sindaco».
«Sul tema del T-red - prosegue la nota - abbiamo messo in evidenza da subito i dubbi, tacere sarebbe stato un atteggiamento assertivo verso una scelta che non condividiamo, lo abbiamo detto dando risalto a quanto pubblicamente su carta e in tv veniva detto in merito. Ora paragonare la dialettica politica a una azione che “fomenta odio“, come affermato dal sindaco, è una affermazione pesante e lesiva del ruolo che rigettiamo. Ci si accusa anche di “disinformazione“, quando in realtà abbiamo reso pubblico un servizio del Tg e quanto contenuto negli atti a oggi in nostro possesso, precisando peraltro che, si restava dell’esito finale. È inutile ribadire che il dovere di chi fa opposizione è mettere in evidenza fatti e considerazioni su temi di interesse civico, come abbiamo sempre fatto con documenti a riprova, sempre nel rispetto delle proprie e altrui posizioni. Quanto al richiamo al dialogo, viene spontaneo dire che, per dialogare bisogna essere in due e su questo tema non ci pare sia stato aperto nessun dialogo se non risposte perentorio a istanze della minoranza. Indurre il dubbio che la polemica esacerbata sia riconducibile ai consiglieri di minoranza, è fuori luogo, anche perché fatti e azioni in tal senso sono totalmente nella “responsabilità personale” . Ribadiamo di nuovo solidarietà al sindaco nella speranza che, non si distolga l’attenzione da questo e dai tanti altri temi di interesse pubblico, e si possa creare veramente “un dialogo costruttivo“».
r.c.
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