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Polemiche in Provincia

Serpagli: «Fadda ha dimenticato i comuni delle valli del Taro e del Ceno»

Serpagli: «Fadda ha dimenticato i comuni delle valli del Taro e del Ceno»

di Monica Rossi

11 Gennaio 2025, 03:01

L'intervista del neopresidente della Provincia Alessandro Fadda rilasciata alla «Gazzetta» e pubblicata ieri non ha incassato il plauso del sindaco di Bedonia Gianpaolo Serpagli, che ravvisa nelle parole di Fadda una grave dimenticanza: i comuni della Valtaro e Valceno, tenaci e resilienti, oltre che capaci di esprimere progetti vitali per la tenuta territoriale.

«Dispiace constatare che dall’insediamento di questa amministrazione nessuno ha contattato, visitato e preso in considerazione le Valli del Taro e del Ceno – dichiara infatti Serpagli -. Nonostante il mio apporto personale e quello degli amministratori comunali a questa amministrazione. E nonostante il mio voto favorevole al bilancio di previsione con la richiesta di maggiore attenzione ai nostri territori».

«Dopo l’intervista pubblicata ieri - sottolinea Serpagli - prendo atto che non c’è un intervento previsto, un progetto futuro che tenga in considerazione uno dei 16 comuni del nostro territorio. Ora credo che la misura sia colma. La Provincia ha sempre avuto il ruolo di riequilibrio territoriale. Ricordo con un senso di nostalgia il rilancio che dall’amministrazione Borri in avanti si diede proprio al concetto di riequilibrio».

Serpagli accetta che ci siano territori che, per vicinanza alle maggiori infrastrutture di interesse regionale, siano serviti da investimenti importanti. «Giusto e corretto – spiega -, ma la nostra montagna ha bisogno di manutenzioni costanti, di investimenti su piccoli interventi di miglioramento che possano dare la possibilità ai tanti pendolari e alle imprese che tenacemente mantengono vive le nostre comunità di continuare a risiedere nei nostri comuni. Troppe sono ancora le strade chiuse, le carreggiate ridotte che la Provincia ha deciso di adottare negli ultimi anni. Tanti sono gli interventi che, anche sull’istruzione di secondo grado, servono alle aziende e agli studenti del nostro territorio. Tante sono state le lettere, le telefonate e gli incontri che negli ultimi sei anni ho inviato agli amministratori e ai dirigenti dell’ente provinciale. Tutte inevase. Tutte risposte superficiali. Tutte “alzate di spallucce”. Eppure, proposte concrete, istanze fattive, proposte di collaborazione gli amministratori di questi territori ne hanno fatto».

Il sindaco di Bedonia cita, per non rimanere solo sulla viabilità, la proposta di Hi-Tech Farm che l’amministrazione sta portando avanti in solitudine. «Gli atti che si concretizzano in progetti e appalti che sono stati partoriti dalla Provincia sono pressoché nulli. Mi faccio portatore di un malessere che serpeggia nei nostri consigli comunali, ma anche e soprattutto tra i residenti, le imprese e gli operatori commerciali di questi comuni. Ora mi aspetterei uno scatto d’orgoglio da parte della Provincia. Se questo non ci sarà, come sempre hanno fatto, la Valtaro e la Valceno sapranno portare le proprie richieste a tutti i tavoli e se ci verrà concesso, quello che per primo è stato il “Territorio libero del Taro” dal passo del Bocco alla confluenza del Taro e del Ceno saprà amministrare autonomamente le risorse che ci spettano».

«Questo è, da sempre, un territorio resiliente e chi pensa che saremo chini e prostrati alle decisioni che vengono assunte e che “berremo da botte” si sbaglia di grosso – conclude Serpagli -. Siamo e restiamo una realtà importante che rappresenta più di un quarto del territorio provinciale e come tale ci aspettiamo che gli investimenti tengano presente la capienza territoriale e le tante persone e attività che qui insistono».

Monica Rossi

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