SANT'ILARIO
C'è chi ha apprezzato il «volare alto» e chi invece lo ha stroncato. Il discorso del sindaco Michele Guerra divide il pubblico dell'Auditorium Paganini. Ecco alcuni commenti raccolti al termine della cerimonia.
«Teoria e speranza. Invece serve concretezza»
Laura Cavandoli
Deputata e consigliera comunale della Lega
«Un discorso molto teorico e di speranza, quello del sindaco. Serve un po' di concretezza, invece i vari richiami alla politica sono stati un po' campati in aria. La Lega si è sempre mossa attivamente in consiglio comunale, ma tutte le nostre proposte vengono puntualmente bocciate. Anche sulla scelta dei premiati per questa giornata, non c'è stato alcun ascolto dei nostri suggerimenti. Serve un'inversione di tendenza nel governo della città per fermare il declino. Per questo serve la collaborazione di tutti».
«Tagli al Comune? FdI al fianco del territorio»
Gaetana Russo
Deputata di FdI
«Non mi può trovare d’accordo la parte in cui rappresenta i tagli fatti dai governi sul territorio locale. È evidente che quando un sindaco si trova a governare un territorio tenti sempre di portare maggior possibilità e maggiori fondi anche al proprio Comune e da questo punto di vista lo capisco, quindi l’atteggiamento è benevolo. Tutti auspichiamo che questo territorio possa soltanto che crescere nel migliore dei modi, con l’aiuto di tutte le istituzioni, e credo che Fratelli d’Italia lo abbia dimostrato dai banchi dell’opposizione, ma anche soprattutto da quelli del Governo, portando anche, ogni volta che ha potuto, delle risorse in questo territorio e continueremo a farlo per il bene della città».
«Emersi principi alti e il futuro della città»
Massimo Fabi
Assessore regionale alla Sanità
«È stato un discorso di altissimo livello dal quale sono emersi i principi più alti e il futuro della nostra città. Mi ha colpito l'attenzione ai fragili perché caratterizza l'essenza dei sentimenti di Parma; significativo anche lo sguardo all'innovazione e all'Europa».
«Intervento coraggioso del primo cittadino»
Barbara Lori
Vicepresidente dell'assemblea legislativa regionale
«Ho apprezzato l'intervento del sindaco, soprattutto il coraggio di non negare i problemi e le complessità che coinvolgono in territorio: penso alla morte di Miloud, così come al passaggio sulla sicurezza e alla promozione della cultura di genere. Anche per questo motivo, il mio pensiero è rivolto ai pilastri rappresentati dalla solidarietà e dall'impegno civile che si ritrovano nella menzione speciale».
«Intervento deludentee intriso di ideologia»
Priamo Bocchi
Consigliere regionale di FdI
«Ho trovato il discorso del sindaco molto deludente: l’ho trovato un esercizio di retorica accademica molto erudita, però non mia ha colpito nulla in particolare. È stato un discorso condito con la solita pappa del cuore, dei sentimenti, di quel dizionario del wokismo che ha abbracciato e ha attraversato un po’ tutta la cerimonia. Sono molto critico. È la festa della città, del patrono, della comunità che si ritrova, tutto bellissimo, però ciò che è emerso, anche la parentesi, relativa ai giovani l’ho trovata intrisa di ideologia e veramente molto distante dalla realtà dei giovani di Parma».
«Celebrata l'anima giovane di questa città»
Matteo Daffadà
Consigliere regionale del Pd
«Portando sul palco i protagonisti della candidatura a Capitale europea dei giovani, Parma ha celebrato la sua anima giovane e rinnovato l’impegno a costruire un futuro più equo e coraggioso. Le medaglie d’oro raccontano il cuore del nostro territorio: la cultura e il lavoro, storia e presente. Congratulazioni a Gian Paolo Minardi capace di raccontare la musica come un linguaggio universale che dialoga con il nostro tempo e al Consorzio Agrario che dopo oltre un secolo di vita, è un esempio straordinario di modernità. Condivido il messaggio di fiducia e speranza espresso anche dal vescovo e il richiamo al senso di responsabilità di fare insieme che deve concretamente coinvolgerci tutti».
«Delineata una città aperta, proiettata verso i giovani»
Andrea Massari
Consigliere regionale del Pd
«Il sindaco ha tratteggiato una città aperta, proiettata verso i giovani e per i giovani e l'Europa. Questo senza nascondere le difficoltà, sulle quali la società oggi ci mette alla prova, legate alla tenuta economica e sociale nel rispetto delle sfide ambientali».
«Nelle parole del sindaco una città giovane e aperta»
Alessandro Fadda
Presidente della Provincia
«La visione di una città giovane, aperta, che non dimentica gli ultimi e che non nasconde le difficoltà. Ho apprezzato le parole di Michele Guerra che non ha pensato alla festa del patrono soltanto come ad una vetrina, ma anche come ad un’occasione per parlare di problemi e di come affrontarli. Piena condivisione per un’idea di Città che, partendo dalle proposte delle nuove generazioni, ha saputo conquistare il titolo di Capitale Europea dei Giovani nel 2027 e che riconosce il ruolo fondamentale delle associazioni, grandi protagoniste delle segnalazioni giunte per il premio Sant’Ilario».
«Significativo l'accento sulle infrastrutture»
Gabriele Buia
Presidente dell'Unione parmense degli Industriali
«Il sindaco, nel suo discorso, ha toccato svariati punti di grande importanza. Penso al fatto che la forbice sociale continui ad allargarsi, una questione su cui il mondo industriale sta rivolgendo la sua attenzione, ma anche al problema sicurezza, pur nella consapevolezza che le Forze dell'ordine- che ringrazio – si stanno impegnando al massimo. Significativo l'accento posto sulle infrastrutture, fondamentali per la crescita del territorio, così come la necessità sottolineata dal sindaco di definire nuovi contesti urbani al servizio della città e della sua crescita. La sinergia fra istituzioni e sistema sociale ed economico non può che far diventare attrattiva la nostra città e offrigli quegli standard di vita che sono da tutti auspicati».
«Grande attenzione alle richieste dei giovani»
Cesare Azzali
Direttore dell'Unione parmense degli industriali
«Un discorso umanamente ricco, legato alla ricerca delle motivazioni umane e psicologiche che dovrebbero guidare il rilancio dell'impegno della città in un rapporto particolare con i propri giovani, per assicurare loro un futuro in linea con le loro sensibilità e richieste».
«Accoglienza migranti, punto di forza per Parma»
Antonio Garufi
Prefetto
«Una giornata molto partecipata, basata molto sulla solidarietà, sulla dedizione e sulla vocazione della città all’apertura. Questo è l’invito che, credo, dobbiamo tutti raccogliere. In questo osservo un collegamento con la menzione del Comitato provinciale di Protezione civile e di tutti i componenti che stanno operando a Martorano. Quella è una realtà che voglio continuare a definire come una realtà provvisoria, perché deve essere definita così. Purtroppo, in queste condizioni, ci sono ancora consistenti arrivi, però il nostro compito è sempre quello, rendere prioritario l’impegno dell’intera comunità verso l’attenzione alla persona. In questo senso, anche l’accoglienza dei migranti deve essere un punto di forza e non un punto di debolezza di questa città».
«Nessun tema ignorato, nemmeno quelli più critici»
Paolo Martelli
Rettore dell'Università
«Un discorso veramente molto alto, che ha toccato i principali temi che caratterizzano la città. È stato un discorso a 360°, non ha tralasciato nessun aspetto, nemmeno quelli più critici. Ma, soprattutto, questo accalorato appello e approfondimento sui giovani, credo che abbia qualificato il discorso. Sono sicuro che Parma saprà affrontare l'appuntamento di Capitale europea dei giovani».
«Polizia locale, bene l'arrivo di nuovi agenti»
Vittorio Dall'Aglio
Presidente di Ascom
«È molto positivo l'aumento di agenti di polizia locale, perché c'è molto bisogno di sicurezza. Bene anche l'ipotesi della fermata dell'Alta velocità alle Fiere, perché è un tema importante per il commercio e per tutta la città».
«Doveroso e giusto il ricordo di Mouloud»
Marco Boschini
Capogruppo di Sinistra coraggiosa in consiglio comunale
«Il sindaco ha disegnato un'idea di città inclusiva, a partire da chi ha più bisogno. Bene, forte, giusto e necessario il passaggio legato alla morte di Miloud Mouloud».
«Il sindaco vola alto ma resta concreto»
Serena Brandini
Capogruppo di Azione
in consiglio comunale
«Discorso che vola in alto e che finalmente ci porta a discutere di visione politica, anche se rimane legato alla concretezza. Il sindaco nel suo discorso chiede a tutta la città di vivere in una Parma sicura, internazionale e che si occupa dei più fragili».
«Comunità più solidale attenta ai più poveri»
Sandro Campanini
Capogruppo del Pd
in consiglio comunale
«Molto apprezzabile la parte del discorso in cui il sindaco fa riferimento ad una comunità solidale, in cui tutte le sue componenti sociali, culturali, formative ed economiche lavorano insieme per il bene comune, con un'attenzione specifica verso le persone più povere e più vulnerabili».
«Discorso inconcludente, vuoto e autocelebrativo»
Virginia Chiastra
Consigliere comunale della lista «Vignali sindaco»
«Michele Guerra, ancora una volta si è avvalso della sua ben nota retorica per pronunciare un discorso vuoto, inconcludente e autocelebrativo. Basti pensare che si è perso il conto delle volte in cui abbiamo ascoltato le parole “sostenibilità” e “inclusività”, mentre per quanto riguarda l’annoso tema della sicurezza è stato liquidato in pochi passaggi, riscontrando quindi nel suo discorso una situazione che non è certo quella che vivono i parmigiani quotidianamente».
«Il miglior discorso degli ultimi tre anni»
Antonio Nouvenne
Capogruppo di Prospettiva in consiglio comunale
«Il miglior discorso degli ultimi tre anni, caratterizzato da una forte connessione fra il sentimento e l'aspetto pratico legati all'amministrazione del territorio. C'è stata una chiara declinazione delle azioni concrete con tutte le forze della città».
«Grandi cantieri assenti
Forse c'è un ripensamento»
Enrico Ottolini
Capogruppo di Europa verde
in consiglio comunale
«Discorso pieno di sentimento e di socialità. A differenza degli anni scorsi, noto l'assenza di grandi progetti, come il Tardini, l'aeroporto, la Ti-Bre. Chissà se questa amministrazione, giunta a metà mandato, ci sta ripensando».
«Lezione di sociologia
Mancano i temi caldi»
Federica Ubaldi
Capogruppo di Civiltà parmigiana
in consiglio comunale
«Quello di Guerra sembra più una lezione di sociologia politica che un discorso da sindaco. Come sempre ci offre una lettura interessante della città, ma non dà proposte di soluzioni per i problemi concreti. Non ha poi parlato dei temi caldi della città».
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