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Ponte sul Taro, lavori per 7 milioni per restaurare l'antico manufatto

Ponte sul Taro, lavori per 7 milioni per restaurare l'antico manufatto

17 Gennaio 2025, 08:59

I lavori per il restauro e il consolidamento del ponte di Maria Luigia sul Taro ammontano a oltre 7 milioni di euro.

Il Comune ha indetto una gara per la progettazione dell'intervento di riqualificazione, con l'obiettivo di candidare il progetto a un finanziamento del ministero della Infrastrutture.

Il manufatto è già stato oggetto nel recente passato di altri interventi, ma ora l'obiettivo è quello di recuperare l'antico manufatto sul vecchio tracciato della via Emilia, voluto da Maria Luigia nella prima metà dell'Ottocento e completato, su progetto dell'architetto Cocconcelli, nel 1821.

«Il progetto dell'intervento di riqualificazione del ponte - spiega Francesco De Vanna, assessore ai lavori pubblici - sarà pronto a primavera, per poterlo così candidare a un bando del ministero delle Infrastrutture atteso entro l'estate o nel periodo immediatamente successivo». «Stiamo già predisponendo la gara - precisa lo stesso De Vanna - per assegnare l'incarico di progettazione. Si tratta di una gara europeo per un investimento di sette-otto milioni di euro».

Le linee di intervento sono duplici: da un lato conservare il bene monumentale rappresentato dall'antico ponte e dall'altro migliorare la sicurezza stradale dell'infratrutture, ancora molto trafficata.

Il ponte è oltre poco più di cinquecento metri e largo otto, raggiungere un'altezza massima di 11 metri ed è costituito da arcate verticali di 24 metri a tre centri, rette da diciannove grandi pile. Ai due capi dell'infrastruttura si elevano quattro scaloni monumentali che conducevano alla sede stradale (oggi impraticabili). Accanto si innalzano altrettanti basamenti in mattoni, su cui sono collocate le grandi statue di pietra allegoriche, due maschili e due femminli, che rappresentano i principali corsi d'acqua del nostro territorio: il Taro e il torrente Parma a est, verso la città; lo Stirone e l'Enza verso Fidenza.

Nel 2005 venne inaugurate alla presenza di Pietro Lunardi, allora ministro delle Infrastrutture, il nuovo ponte sul Taro e la via Emilia bis. L'anno seguente venne preclusa al traffico pesante l'antica via Emilia tra Ponte Taro e la città, sgravando lo storico ponte di carichi eccessivi. Ciò nonostante l'opera ha mostrato grandi segni di usura. Tra il 2021 e il 2024 - con un finanziamento del ministero delle Infrastrutture e dei comuni di Fontevivo, Noceto e Parma il manufatto fu sottoposto a dei primi restauri riguardanti, tra l'altro, 6 arcate e il manto stradale. L.M.

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