Carabinieri aggrediti da un gruppo di ragazzi al parco Ducale durante un controllo

Per qualcuno il parco Ducale è lo spazio verde più bello della città. Per altri, purtroppo, è invece una terra da conquistare, da profanare. Da trasformare in una piazza di spaccio.

Lo dimostra quanto accaduto l'altro ieri quando, in pieno pomeriggio, una pattuglia dei carabinieri impegnata in una delle solite attività di controllo e vigilanza nel parco è stata, di fatto, circondata da un gruppo di giovani stranieri. Che, come se fosse normale, hanno anche danneggiato le vettura e colpito i militari.

Tutto si è svolto in pochi concitati minuti quando i militari hanno notato un giovane seduto su una panchina a poca distanza dalla zona dove si trovano i giochi per i bambini. In quella parte del parco che da tempo vede la presenza fissa di numerosi sfaccendati che bivaccano e, è evidente, aspettano clienti.

I militari si sono quindi avvicinati al giovane chiedendo di vedere i documenti e di sapere cosa avesse nello zaino. E quella domanda non è stata gradita: il ragazzo ha infatti ha iniziato a mostrarsi sempre più agitato e nervoso come se sapesse di avere qualcosa da nascondere. Simili comportamenti non sono rari ma stavolta la situazione è velocemente degenerata.

Nel giro di pochissimo alcune decine di giovani, che si trovavano poco lontano, hanno circondato la macchina dei carabinieri urlando e cercando di impedire ai militari di portare avanti il controllo. Il tono è quello di chi vuole intimidire, in mano avevano il cellulare usato come telecamera: ed era chiaro che la situazione poteva solo degenerare. Come è stato quando un altro giovane, dalle seconde linee si è spinto avanti minacciando e iniziando a spintonare i militari che hanno dovuto chiedere l'intervento di rinforzi. Mentre il parapiglia diventava sempre più violento, davanti agli occhi di molte persone presenti, al parco sono arrivate altre pattuglie dei carabinieri e della polizia di Stato che con non poca fatica hanno tenuto a bada quella ventina di giovani agitati riuscendo infine a bloccarne due che sono poi stati portati in caserma dove sono stati identificati e arrestati: si tratta di un nordafricano e di un sudamericano di poco più di vent'anni.

Le accuse per loro sono quelle di resistenza e danneggiamento mentre i carabinieri sono dovuti andare al Maggiore per farsi medicare le contusioni riportate in quella zuffa.