SCUOLA
Nove borse di studio per gli studenti dell'istituto Rondani che la scorsa estate si sono diplomati col massimo dei voti: 100 e i 100 con lode.
Grazie ad un contributo volontario della Sezione Costruttori Edili aderenti all’Unione Parmense Industriali - destinato ad iniziative per la valorizzazione delle eccellenze - ieri mattina è stato possibile offrire un dono inatteso ad Alexis Buenaflor, Denis Margarint, Elisa Sartori, Gaia Cervi, Isabella Fornaciari, Kharl, Vincent Eguia, Milena Passera, Riccardo Lori.
Il presidente della Sezione Costruttori Edili, il geometra Carlo Bucci, si è intrattenuto con gli studenti premiati e la dirigente Laura Domiano.
Una «perla preziosa»
Agli studenti, durante la premiazione, è stata posta questa domanda: «Qual è stata la perla preziosa che, una volta concluso questo percorso scolastico, vi siete trovati in tasca?». Ne è scaturito un dialogo piacevole, ricco di aneddoti, ma soprattutto di pensieri profondi.
Gli aneddoti
Il presidente Bucci ha raccontato agli studenti che lui stesso si è diplomato al Rondani e rispondendo alla stessa domanda posta ai ragazzi, ha risposto di conservare ricordi bellissimi sulla vita trascorsa nelle aule scolastiche dell'istituto per geometri.
I meriti del «Rondani»
Non solo. A distanza di anni, ritiene che l’Istituto lo abbia aiutato a coltivare in lui alcune qualità preziosissime nella sua vita professionale di geometra e di imprenditore: la concretezza, la tenacia nel raggiungere gli obbiettivi, la capacità di «vedere ciò che non c’è», ma soprattutto una grande passione per il mestiere del costruttore: progettare e costruire è vedere ciò che oggi non esiste.
Il valore dei saperi tecnici
Soffermandosi sull'importanza della conoscenza della disciplina tecnica appresa a scuola, Bucci ha sottolineato la peculiarità dell’imprenditore edile. Un mestiere basato sulla capacità di organizzare un’attività lavorativa assai complessa dove gli obbiettivi fondamentali, al di là del giusto guadagno, hanno anche una valenza etica e sociale: in primo luogo garantire la sicurezza sul lavoro e quindi costruire a regola d’arte, nel rispetto dei tempi e dei costi.
Al termine della cerimonia è stato consegnato agli studenti un simbolico assegno.
Il presidente Bucci ha quindi rivolto il proprio augurio agli studenti, invitandoli a inseguire i loro sogni, a ripartire dopo una caduta, dopo un esame andato male o una gara d’appalto non vinta, a sapere rialzarsi sempre, negli studi, così come nel lavoro e nella vita.
«Abbiate fiducia»
«Abbiate fiducia nel futuro - ha affermato lo stesso Bucci, rivolgendosi agli studenti - non credete a chi dice che gli anni migliori sono alle spalle, voi diplomati di oggi siete il futuro della società, a voi compete indirizzare le vostre vite ed il vostro futuro nell’attività lavorativa che intenderete intraprendere». «Il mestiere del costruttore, anche se assai faticoso, è davvero entusiasmante: buona fortuna» ha concluso.
La dirigente Domiano ha terminato l’incontro augurando ai presenti di essere costruttori di futuro e di speranza con le proprie scelte e ha ringraziato il geometra Bucci per il prezioso contributo offerto all'istituto da parte della Sezione Costruttori Edili dell'Unione Parmense degli Industriali.
L.M.
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