IL CASO
Premesso che chi sbaglia è giusto che paghi, il nodo del contendere - almeno per quanto riguarda tanti multati dal TRed di Corcagnano - è ricevere la giusta sanzione. Ad essere contestato infatti, non è il fatto di aver ricevuto una multa, ma il tipo di infrazione.
Attenti a sbagliare corsia
Chi percorre la Massese in direzione Langhirano, una volta giunto all'incrocio semaforico di Corcagnano, si può incanalare in due corsie: una per proseguire dritto verso l'Appennino (o svoltare a destra) e una seconda per svoltare in direzione Alberi. Spesso la prima corsia è intasata di camion e traffico e c'è chi fa il «furbetto» posizionandosi nello spazio riservato alla svolta verso Alberi, per poi proseguire dritto per Langhirano non appena scatta il verde dall'altra parte.
Dato che quando è verde il semaforo per andare dritto quello per la svolta a sinistra rimane rosso, il Tred segnala l'infrazione legata al passaggio col rosso: la sanzione da pagare ammonta quindi a 167 euro, 116,90 se pagata entro i cinque giorni, ed è prevista anche la decurtazione di sei punti dalla patente, che diventano dieci punti se si ha la patente da meno di tre anni.
E qui nasce la contestazione. Alcuni infatti sostengono che sia eccessiva questo tipo di sanzione per chi, di fatto, si posiziona sulla corsia sbagliata ma passa quando scatta il verde nelle altre due corsie. Le multe ricevute per questo tipo di infrazione sarebbero numerose, ma il Comune - contattato a riguardo - fa sapere di non avere dati a riguardo.
Il «caso» Sorbolo
A Sorbolo, nell'incrocio semaforico dotato di TRed all'ingresso del paese (simile per conformazione a quello di Corcagnano) chi fa il furbo «giocando» con le corsie non viene sanzionato. Il motivo è legato alla tipologia di TRed utilizzato, più datato e incapace di leggere le infrazioni diverse su più di una corsia.
La risposta
Roberto Riva Cambrino, comandante della Polizia locale, spiega in realtà che le rilevazioni e il tipo di sanzione elevata dal TRed di Corcagnano siano formalmente corrette. «L'infrazione riguarda sempre la corsia di pertinenza - precisa -. Questo significa che, se nella corsia di svolta c'è rosso, se anche c'è verde nelle altre corsie, la sanzione corretta da comminare è quella per il passaggio con il rosso». La corsia per la svolta «ha questa funzione - aggiunge -, proseguire invece diritto significa effettuare una manovra non consentita e aumentare il rischio di incidenti». Non solo. «Se anche non ci fosse il TRed - osserva ancora lo stesso Riva Cambrino - la sostanza non cambierebbe: si tratta di una «furberia» che deve essere sanzionata e l'infrazione è il passaggio con il rosso, non qualcosa di più “leggero”».
Il sopralluogo
Se ci si reca sul posto e si osserva il comportamento degli automobilisti, emerge la scelta di posizionarsi sulla corsia di svolta per poi proseguire dritto una volta che scatta il verde, avviene soprattutto nelle ore di punta, per scavalcare la coda che si forma e, in altri casi, superare i camion in coda.
Tanti camion
Proprio la questione camion è uno degli aspetti delicati. Chi si trova in coda infatti, soprattutto se non transita abitualmente lungo la Massese, può finire nella corsia di svolta anche involontariamente dato che può avere coperta la visuale dai mezzi pesanti. Non si tratta comunque di una giustificazione perché, se ci accorge dell'errore basta effettuare la svolta per poi riportarsi nuovamente sull'incrocio e proseguire lungo la propria strada una volta scattato regolarmente il verde.
Allargando lo sguardo alla questione viabilità della zona, è innegabile che la realizzazione di una tangenzialina andrebbe a sgravare l'abitato di Corcagnano del passaggio di numerosi mezzi pesanti e, di conseguenza, anche l'incrocio semaforico in mezzo alla frazione si andrebbe a decongestionare, riducendo (forse) anche il numero di «furbetti» che cambiano la corsia per saltare la coda.
Luca Molinari
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