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Camera di San Paolo, via libera dal Comune al restauro degli affreschi: stanziati 700mila euro

Camera di San Paolo, via libera dal Comune al restauro degli affreschi: stanziati 700mila euro

di Pierluigi Dallapina

06 Febbraio 2025, 03:01

Ci sono tesori da custodire, da valorizzare e anche da restaurare dentro quello scrigno di arte e cultura che è il complesso monumentale di San Paolo. Ed è per questo che la giunta comunale, nei giorni scorsi, ha dato il via libera agli interventi per la messa in sicurezza degli affreschi e degli apparati lignei della Camera di San Paolo. Il costo dell'operazione è di 700mila euro, di cui 600mila di contributo regionale, ottenuto grazie alla partecipazione ad un bando della stessa Regione. I restanti 100mila euro saranno finanziati dal Comune.

Il cantiere inizierà a luglio e terminerà a fine anno. Prima di questi lavori, la Camera di San Paolo era stata interessata da un altro cantiere: per tre mesi era rimasta chiusa, per poi riaprire al pubblico a inizio ottobre con un impianto di illuminazione che regalava una nuova luce agli affreschi cinquecenteschi del Correggio e dell'Araldi, nelle stanze della badessa Giovanna da Piacenza.

Ora l'amministrazione comunale, dopo essersi soffermata sulle luci, sposta il cantiere direttamente sugli affreschi, visto il degrado diffuso e la generale conservazione precaria del complesso di San Paolo. Che la situazione non sia delle migliori, viene messo nero su bianco nella delibera, dove si legge: «Il progetto ha come obiettivo, accertato lo stato di degrado diffuso in atto nonché la conservazione generale precaria del complesso monumentale, l’individuazione degli interventi necessari per la messa in sicurezza delle superfici affrescate e degli apparati lignei e lapidei dell’attuale percorso museale che ricostruisce gli ambienti dell’appartamento privato della badessa Giovanna da Piacenza affrescati rispettivamente da Alessandro Araldi nel 1514 e dal Correggio nel 1519, attraversando anche il vano dell’antico refettorio del Monastero, poi trasformato in cappella, in cui sono esposti una serie di affreschi staccati dei secoli XV e XVI e uno splendido coro ligneo seicentesco».

Ma non è finita. L’intervento di messa in sicurezza riguarderà anche «la cella di Santa Caterina, piccolo vano posto ai margini del giardino dell’ex convento delle monache benedettine di San Paolo». Sulle due pareti, si legge sempre nella delibera, Alessandro Araldi «affrescò due scene della vita della Santa: La disputa di Caterina davanti all’imperatore Massimino e Santa Caterina e San Girolamo».

«Il finanziamento ottenuto dimostra l'attenzione del Comune e della Regione nei confronti di questo prezioso gioiello storico monumentale», premette il vicesindaco Lorenzo Lavagetto, che tra le sue deleghe ha anche quella al Turismo. «Ora possiamo pianificare tutti i vari interventi, nella condivisione con le istituzioni e la cittadinanza».

I progetti dell'amministrazione nella Camera di San Paolo non si limitano ai cantieri per la conservazione degli affreschi, ma vanno oltre. Procedono infatti le trattative del Comune per arrivare al biglietto unico per la Camera di San Paolo e il complesso monumentale della Pilotta. «La convenzione siglata nei giorni scorsi (sabato, ndr) con la Pilotta – fa notare il vicesindaco – segna un passo avanti verso l'obiettivo del biglietto unico, che potrebbe coinvolgere anche altre diverse istituzioni».

Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici, si concentra sul cantiere. «Stiamo parlando di uno dei gioielli più importanti del nostro patrimonio artistico e monumentale. Il Comune si assume l'impegno della sua manutenzione, perché lo ritiene strategico per rendere Parma attrattiva da un punto di vista culturale e turistico». Come era accaduto a inizio ottobre durante l'inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione della Camera di San Paolo, De Vanna ricorda un terzo imminente cantiere nel complesso monumentale. «In primavera prenderanno il via i lavori di riqualificazione del parco, grazie a fondi Pnrr».

Pierluigi Dallapina

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