Medesano
Quando i lampeggianti blu sono passati in strada Ferrari, ieri mattina attorno alle 5, nessuno pensava fosse accaduto qualcosa proprio a lui, il dottore, Ovidio Tronchini. Invece il medico aveva avuto un infarto improvviso, di quelli che non lasciano scampo.
Tronchini era molto conosciuto sia a Medesano che a Noceto, da cui proveniva. In passato aveva contribuito a dare vita al Rugby Noceto, arrivato poi fino alla serie A, e si era battuto politicamente perché non si commettessero alcuni errori riguardo all’utilizzo delle ex cave e, infine, si è dato da fare per dar vita alla Casa della Salute di Medesano.
«È stata una persona di gran cuore - afferma il fratello Rodolfo di qualche anno più giovane -: ha dedicato la vita al lavoro, ai pazienti che curava con bontà d’animo. Non si è mai fermato, nemmeno durante il covid».
Il dottor Tronchini era nato il 14 ottobre 1955 e nel 1974 si era trasferito da Noceto a Medesano.
«La sua passione per la medicina - prosegue Rodolfo - era la sua vocazione, la volontà di aiutare gli altri. Veniamo da una famiglia di agricoltori, non c’erano medici in famiglia quindi ha seguito il suo destino. Allo stesso modo per il rugby, tutto è nato dal gruppo dell’università, fra amici di Noceto che decidono di mettere in piedi una squadra e provare a fare un po’ di strada. Lui dava la carica necessaria per raggiungere quei traguardi in quella squadra che possedeva solo volontà e forza fisica ma non aveva certo di che sostentarsi. Quella è la squadra che è arrivata in serie A agli inizi degli anni ‘80».
«La passione politica - conclude il fratello di Ovidio - nasce da una scommessa, non era un politico. Lui e alcuni amici volevano cambiare alcune situazioni sull’utilizzo dei laghi e delle cave intorno al paese, c’era anche un problema sanitario: quegli stagni avrebbero potuto contribuire a trasmettere malattie. Si formò un comitato e si batté. L’ultimo impegno per la Casa della Salute con i dottori Montacchini, Zorandi, Bernier e la più giovane, la dottoressa Sbuttoni. Si era dato da fare per coordinare le presenze e dare continuità al servizio».
«L’improvvisa scomparsa del dottor Ovidio Tronchini - afferma il sindaco Michele Giovanelli - lascia la comunità incredula e sconcertata. Una bella persona, diretta, schietta e sincera. Un professionista serio, preparato, molto disponibile, un “dottore” vecchio stampo che amava il suo lavoro: avrebbe guadagnato la meritata pensione entro pochi mesi. Mancherà tanto, ai suoi pazienti e ai suoi colleghi della Casa della Salute che ha contribuito a far nascere ma anche alle opere di ampliamento, attualmente in corso, che aveva auspicato e richiesto con forza. Tronchini è stato un rugbista a Noceto, è stato eletto nella maggioranza del consiglio comunale nel 2004 con 112 preferenze, ruolo che ricoprì fino al 2009, a riprova di un impegno forte e concreto per il suo territorio e la sua comunità, anche al di fuori del contesto professionale».
Silvio Marvisi
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