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TRAGEDIA DI CASTELGUELFO

Elicottero precipitato, via alla autopsie sui tre corpi: 60 giorni per le risposte

Elicottero precipitato, via alla autopsie sui tre corpi: 60 giorni per le risposte

di Georgia Azzali

11 Febbraio 2025, 03:01

L'impatto al suolo. E la morte, istantanea, per i traumi gravissimi dovuti allo schianto dell'elicottero nella tenuta di Castelguelfo. E' l'ipotesi più probabile per la morte di Lorenzo Rovagnati, ad del colosso brianzolo dei prosciutti, e dei piloti Flavio Massa e Leonardo Italiani. Ma al momento non è possibile escludere che durante le manovre chi era ai comandi possa avere avuto un malore, anche se sia Massa che Italiani erano in grado di pilotare il velivolo e probabilmente intervenire. Risposte che arriveranno dalle autopsie: l'incarico è stato affidato ieri dal pm Andrea Bianchi, che coordina le indagini, a Valentina Bugelli, responsabile dell'Istituto di medicina legale di Parma. Gli esami sui tre corpi andranno avanti anche oggi. E poi 60 giorni per depositare la relazione, salvo eventuali proroghe. La famiglia Rovagnati ha nominato un proprio consulente, così come quella di Massa.

A Biassono, dove c'è il cuore dell'azienda alimentare, c'è già una data fissata per il funerale: venerdì prossimo, quando sarà proclamato il lutto cittadino. E' chiaro che prima la procura dovrà dare il nulla osta per la sepoltura, ma se non ci sarà la necessità di trattenere i corpi, già nella giornata di oggi o domani mattina potrà arrivare il via libera.

Ma è dalla consulenza tecnica che si attendono certezze. Risposte su cosa è avvenuto in quei minuti, poco dopo le 19 di mercoledì, in cui l'Agusta Westland AW 109 ha tentato di decollare precipitando in un campo a 400-500 metri dall'elisuperficie all'interno della tenuta. Il nome dell'esperto scelto è quello di Stefano Benassi, ex pilota militare, migliaia di ore di volo accumulate e numerose perizie per disastri aerei: l'incarico sarà affidato ufficialmente in procura stamattina. E le parti potranno nominare propri consulenti. Parallelamente l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo e i tecnici della Leonardo, l'azienda produttrice dell'Aw 109, porteranno avanti le loro analisi sui resti del velivolo, spostati in una zona coperta della tenuta di Castelguelfo.

Guasto meccanico? Errore umano? Nessuno per ora si sbilancia, ma tutti concordano sul fatto che il fattore nebbia possa avere avuto un peso significativo. Una coltre fitta che a Castelguelfo impediva di vedere a una decina di metri. Così ridotta la visibilità, che un aereo in arrivo al Verdi verso le 19 era stato dirottato sull'aeroporto di Bologna.

Nessun scatola nera da analizzare, perché non obbligatoria su quel tipo di elicottero, ma i dati informatici relativi al volo sono stati recuperati, così come le conversazioni radio in fase di decollo. Altri elementi fondamentali per la ricostruzione dell'incidente potrebbero poi venire dai telefonini dell'imprenditore e dei due piloti: chat, messaggi e telefonate poco prima della partenza o anche nella stessa fase del decollo per poter eventualmente capire cosa sia avvenuto in quegli istanti. E sulla decisione stessa di alzarsi in volo avvolti dall'oscurità.

Georgia Azzali

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