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Treni Av, Parma vuole la fermata. Guerra: «Chiesto incontro a Salvini»

Treni Av, Parma vuole la fermata. Guerra: «Chiesto incontro a Salvini»

di Luca Molinari

12 Febbraio 2025, 03:01

Il sindaco Michele Guerra spinge sull'acceleratore per ottenere una fermata dell'Alta velocità ferroviaria alle Fiere.

La giunta comunale, con un'apposita delibera, ha deciso «di dare mandato al sindaco di promuovere e sostenere nelle opportune sedi le possibili progettualità per la realizzazione di una fermata della linea Av in un’area prossima all’ente fiere».

Allo stesso tempo il primo cittadino ha chiesto un incontro a Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e trasporti, per ottenere il via libera al progetto per la fermata.

Il cambio di passo infatti, è legato soprattutto al progetto proposto, «molto leggero», che andrebbe a superare lo studio dell'architetto Guido Canali e - soprattutto - non penalizzerebbe i treni che si fermano a Reggio, alla Mediopadana.

Il tema della fermata lo aveva rilanciato l'ex ministro Pietro Lunardi, durante un convegno dell'Unione parmense degli industriali sul sistema integrato degli aeroporti regionali. «Si sta prendendo in considerazione - aveva dichiarato Lunardi - una soluzione tecnica originale che permetterebbe di realizzare la nuova fermata Av a Parma, a cavallo dei due binari della Milano-Bologna, senza mai interferire con l'esercizio ferroviario». Parma potrebbe agganciare il treno dell'Alta velocità con un'operazione ingegneristica innovativa, leggera.

Questa fermata in linea, per Lunardi, rappresenta quel «tassello definitivo che permetterebbe a Parma di fregiarsi del titolo di modello virtuoso di intermodalità».

Nella delibera approvata dalla giunta, vengono ripercorsi una serie di passaggi che vanno dagli accordi del 1997 fino all'ultimo incontro tenuto nella sede dell'Efsa. «Appena ci siamo insediati - ricorda il primo cittadino - abbiamo da subito preso in mano tema dell'Alta velocità con una riunione tenuta simbolicamente all'Efsa, ricevendo promesse sui collegamenti della città coi treni veloci. Erano presenti tutti gli attori pubblici e privati del territorio, a partire da Efsa, che rappresenta un elemento centrale, dato che Parma è l'unica sede di una autorità europea a livello nazionale».

Sono quindi seguiti numerosi incontri col gruppo ferrovie. Prima nel tentativo di sfruttare l'interconnessione poi, «quando ci siamo resi conto che la partita interconnessione non veniva accolta positivamente da Trenitalia perché giudicata diseconomica - sottolinea Guerra - abbiamo cominciato a spostare attenzione sull'idea di una fermata leggera. Un'idea che ha incontrato pareri tecnici favorevoli e che potrebbe essere allargata a livello nazionale, per dotare anche altre realtà di fermate Av senza gravi impatti sulla circolazione ferroviaria e sulle altre fermate».

Il tema era stato già al centro delle attenzioni del consiglio comunale in più occasioni, trovando unità di intenti. Ora la richiesta di incontrare il ministro Salvini. «Auspico - dichiara il sindaco - che questo incontro possa avvenire presto perché vogliamo giocare le nostre carte su una partita che ci trova tutti uniti. La politica batte pari, così come il mondo economico e anche Efsa».

A differenza di quanto era avvenuto per la Mediopadana «stavolta il territorio è unito - rimarca Guerra -. La volontà di far bene c'è, la questione ci impegna come intero sistema. E la delibera di giunta segna il passaggio formale a una richiesta di fermata leggera».

Luca Molinari

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