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Rugby Noceto, la formazione di 5 talenti senegalesi

Rugby Noceto, la formazione di 5 talenti senegalesi

18 Febbraio 2025, 03:01

Noceto Il Rugby Noceto fa meta nel segno dell’inclusione. Presentato in municipio uno storico accordo con la Federazione Senegalese di rugby: due anni di formazione sportiva e scolastica a cinque talentuosi ragazzi africani.

Si chiamano Makha, Erik, Claude, Abdou e Souleye. Hanno 17 anni e sono arrivati in Italia dal Senegal. Nella valigia tanti sogni, uno su tutti: diventare dei campioni di rugby. Perché quella che fino a poco tempo prima era soltanto una chimera, oggi invece può diventare realtà. Grazie al Rugby Noceto. A novembre scorso, infatti, la società nocetana ha siglato uno storico accordo con la Federazione Senegalese garantendo ai cinque ragazzi - i migliori U18 del loro Paese - di entrare nell’Accademia gialloblù per i prossimi due anni. E così di crescere come atleti, sotto la guida dell’allenatore Fabio Chiesa.

Ma la collaborazione non si limita al solo lato sportivo, anzi. Lo trascende. Perché Makha, Erik, Claude, Abdou e Souleye potranno formarsi come uomini e, cosa più importante, attraverso la scuola, le nuove amicizie e lo sport potranno entrare a far parte di una intera comunità e conoscere da vicino un'altra cultura. Lo sport come un ponte in un mondo di muri.

E a crederci è anche l’amministrazione comunale, che ha messo a disposizione una struttura per ospitare i giovani sportivi. «Lo sport è inclusione e questo accordo lo dimostra. Mi auguro che questi ragazzi possano fare una bellissima esperienza e soprattutto fare squadra, che è il valore più grande. Un sincero ringraziamento a tutto il Rugby Noceto che speriamo possa dare ancor più slancio al progetto», afferma il Vicesindaco Marco Barantani.

«Siamo molto soddisfatti di questo progetto dal grande valore sociale e che vogliamo continui per i prossimi anni. Ringrazio Fabio Chiesa, fautore dell’idea, così come Valerio Cipolla e i membri del Consiglio di amministrazione che tanto si sono spesi», commenta il presidente del Rugby Noceto Enrico Petriccioli.

L’iniziativa, tuttavia, mira anche a costruire rapporti commerciali con il Senegal per «garantire sbocchi alle imprese italiane e scambi duraturi», continua Petriccioli.

All’incontro è intervenuta anche Erika Morri della Federazione Italiana Rugby che ha sottolineato la bontà del progetto e quanto siano importanti le persone che lo animano perché «i progetti corrono sulle gambe degli uomini e delle donne che li portano avanti. Poi viene la politica».

Ma soprattutto ha ringraziato i ragazzi della squadra presenti in municipio che sono «la testimonianza più fulgida di questa iniziativa».

A farle eco l’allenatore Fabio Chiesa: «il nostro è un progetto ambizioso, che coinvolge sì i ragazzi senegalesi ma anche altri sette atleti provenienti da tutta Italia. Sono qua per crescere non solo come giocatori ma anche come uomini e il nostro compito è dare loro quante più opportunità possibili».

E a proposito d’integrazione, nonostante le barriere linguistiche, i ragazzi stanno già facendo squadra con il resto del gruppo perché «ogni giorno ci mettono impegno e gioia di vivere», spiega il capitano della squadra. Insomma, una prima grande meta è stata segnata e presto verranno le altre. Anche sul campo. E.F.

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