SAN LEONARDO
Uno studentato di otto piani, da 288 posti, sorgerà all'inizio di via Palermo, al posto del parcheggio situato di fronte al WoPa.
Si tratta di una delle principali novità sull'area Pasubio emerse ieri pomeriggio al Duc, durante la seduta della commissione Urbanistica presieduta da Franco Torreggiani.
Per l'occasione Chiara Vernizzi, assessora alla Rigenerazione urbana, ha ripercorso la lunga e complicata storia di questo comparto, partita oltre vent'anni fa e non ancora conclusa. Al suo fianco Giacomo Minari, consulente della società Valery Reoco 3 srl, il soggetto attuatore che sta chiudendo la «partita Pasubio», con una serie di azioni concrete e progetti sull'area.
«Il 30 giugno 2029 - ha spiegato l'assessora Vernizzi - è il termine ultime per realizzare quanto ancora non è stato completato. A distanza di oltre vent'anni si è chiuso l'accordo di programma sottoscritto nel 2003. Ora resta l'interlocuzione tra Comune e soggetto attuatore per dare compimento ai progetti mancanti e alle realizzazioni di alloggi Erp e Ers a cui la Regione in passato aveva revocato il contributo previsto, perché non era stato rispettato il cronoprogramma previsto inizialmente».
Minari ha quindi fatto il punto su quanto realizzato fino ad ora e su ciò che vedrà la luce in futuro. «Abbiamo realizzato e collaudato tutte le opere di urbanizzazione - ha precisato - tra cui un parcheggio interrato a due piani. Il primo piano, di 125 posti, è di proprietà del Comune e andrà a sostituire il parcheggio provvisorio di via Palermo, dove sorgerà in futuro lo studentato. Al secondo piano ci sono altri 160 posti auto, tutti privati».
Per l'occasione è stato spiegato che sono state completate le vendite del grande immobile di colore scuro, diventato il simbolo dell'area, iniziate nel lontano 2014. Sono stati inoltre venduti dei lotti privati dell'area per realizzare delle nuove abitazioni mentre l'ex sede Csac al momento rimane senza progetti (ad eccezione della parte comunale, destinata al WoPa). Nell'area è prevista la possibilità di realizzare negozi e medie superfici di vendita, ma al momento non ci sarebbero interlocutori interessati.
Per quanto riguarda invece l'ex Scedep di via Pasubio, la parte in capo all'attuatore privato è stata venduta, mentre negli spazi del primo piano di proprietà del Comune è ospitata la fondazione Lenz.
Poco oltre, sempre lungo via Pasubio è prevista la realizzazione di nuovi condomini di edilizia convenzionata. «Attualmente sono in corso le trattative per realizzare lo studentato - ha spiegato Minari -. Il permesso di costruire è in fase di rilascio e una volta che il parcheggio sotterraneo verrà preso in carico dal Comune, il comodato sul parcheggio provvisorio su via Palermo decadrà, consentendo così la realizzazione del nuovo studentato». «Questo iter è iniziato nel 2003 - ha commentato Sandro Campanini (Pd) - e oltre 20 anni dopo siamo ancora qui a discutere della sua piena attuazione. Fanno sorridere certi interventi sulle tempistiche dei cantieri». Franco Torreggiani (Pd) ha accolto con favore la realizzazione di uno studentato «per la sua posizione vicina al WoPa e alla stazione». Per Stefano Cantoni (Pd) si tratta di «una positiva evoluzione di una vicenda che si trascina da anni».
Michele Alinovi, presidente del Consiglio comunale, ha ricordato l'impegno delle amministrazioni Pizzarotti. «Si sta cercando di portare la nave in porto - ha osservato - ma bisogna fare memoria delle sciagure amministrative del passato. Questo piano di riqualificazione urbana si basava su presunti valori immobiliari folli, tanto che in epoca commissariale la stu Pasubio aveva maturato oltre 50 milioni di debiti».
Luca Molinari
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