Parco Ferrari
Un bruttissimo risveglio quello dei gestori del chiosco del parco Ferrari che, ieri mattina, si sono trovati il locale svaligiato. Un raid avvenuto proprio la notte prima del debutto del comitato dei residenti avvenuto ieri sera.
L'altra notte, infatti, qualcuno, dopo aver forzato la porta d'ingresso, ha abbattuto il plexiglass penetrando nel chiosco. Una volta dentro ha fatto razzia di patatine, arraffando numerose scatole di Pringles, ma anche Estathé, almeno due bottiglie di liquore e, soprattutto, circa quattrocento euro di moneta. A dare l'allarme, telefonando ai gestori, una residente della zona che, alle 6, mentre stava portando il cane a fare una passeggiata, ha notato la porta del chiosco danneggiata. I gestori sono subito arrivati e hanno trovato l'interno del locale messo a soqquadro. Fortunatamente hanno recuperato il registratore di cassa che i ladri hanno abbandonato nelle vicinanze. Così come, sempre su una panchina del parco, hanno trovato resti di cibo e anche un mazzo di chiavi anche quelle sottratte durante il raid. Hanno quindi denunciato il furto alla polizia per le cui indagini potrebbero essere utili le immagini delle telecamere che ci sono nel parco.
Quello dell'altra notte è solo uno dei numerosi colpi ai danni dei chioschi degli ultimi giorni. Per uno di questi, al parco del Dono, nei giorni scorsi i carabinieri hanno denunciato un trentenne.
Come detto, ieri sera si è riunito il direttivo del Comitato Parco Ferrari costituito per «sensibilizzare la comunità sui temi della qualità della vita, della sicurezza, dell'ambiente e della solidarietà e per sostenere la pubblica amministrazione nell'individuazione delle soluzioni». Come spiega il presidente Vittorio Capitani, «il comitato nasce dall'incontro tra tante persone della zona che vivono il parco e lamentano lo stato d'abbandono non solo dell'area ma anche delle zone limitrofe. Ora siamo qualche centinaio, ma abbiamo l'obiettivo di raggiungere qualche migliaio».
Il comitato punterà anche a «definire un progetto di riqualificazione e proporlo alla pubblica amministrazione». Inoltre, chiede «piantumazione e sfalci regolari; più illuminazione, cestini e panchine; nuovo chiosco e wc; corsia per disabili e ristrutturazione degli attuali percorsi per bici e pedoni». Oltre al comitato, «elementi trainanti saranno il Centro agroalimentare e logistica di Parma e un architetto professionista».
M.Cep.
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