Il protagonista
Una crescita lenta e costante e, in questa stagione, la consacrazione: Simon Sohm, svizzero di Zurigo, arrivato a Parma nel 2020, sta diventando pedina inamovibile di questa squadra. Lo testimoniano i numeri: su 26 gare disputate sino ad ora, Sohm ne ha giocate ben 20 dall'inizio alla fine. E le ultime diciotto disputate consecutivamente.
Lo ricordate appena arrivato? Improbabile terzino destro negli schemi di Maresca? Da quelle difficoltà è sbocciato negli anni un centrocampista vero, pronto a interpretare tutti i ruoli del reparto. Dietro alla punta, davanti alla difesa, in mediana. Ma soprattutto sono i suoi strappi, le sue progressioni a mettere in difficoltà gli avversari. Con una fisicità, grazie ai suoi 188 centimetri, che effettivamente è da serie A.
Come detto arrivò a Parma quasi cinque anni fa e l'anno scorso il Parma decise di prolungargli il contratto: ora Sohm è legato al club crociato sino a giugno 2027. Ed ora, a 23 anni (ne farà 24 l'11 aprile), è certamente uno dei pilastri di questo Parma. Anzi, Sohm si candida da leader: ha già indossato, a inizio stagione, la fascia di capitano ma soprattutto sta giocando con una sicurezza sui propri mezzi e con una determinazione contro ogni avversario, che fanno ben sperare per il futuro.
Del resto, l'estate scorsa, dopo l'amichevole con il Lugano, proprio alla Gazzetta di Parma, aveva dichiarato che avrebbe voluto «mettrsi in mostra vedere», sicuro evidentemente delle sue qualità. E nelle ultime due gare, dopo la sconfitta con la Roma e dopo la vittoria con il Bologna, si è presentato davanti ai giornalisti per spiegare il momento del Parma. E sia nella sconfitta che nella vittoria ha mostrato comunque un atteggiamento riflessivo, consono al momento della squadra, alle difficoltà che sta attraversando il Parma, parlando delle partite ma anche del futuro e dei compagni.
Insomma un vero stakanovista che studia da leader. A proposito, Sohm in tutto ha giocato 2.142 minuti, meglio di lui solo Suzuki con 2.235 minuti giocati mentre tutti gli altri crociati sono sotto i 2.000 minuti disputati (guida la truppa Delprato con 1.956 minuti).
E parlando di numeri, quello segnato sabato contro il Bologna è il quarto gol realizzato da Sohm in questo campionato. Un gol che ha contribuito, con il rigore trasformato da Bonny, a dare tre punti importantissimi al Parma. In precedenza Sohm aveva segnato, a Torino, alla Juventus con il 2-2 finale mentre, stavolta al Tardini, aveva realizzato una doppietta al Verona purtroppo inutile visto che alla fine gli scaligeri vinsero 3-2.
Ma al di là dei numeri, dei discorsi tattici, della forza fisica e tecnica del giocatore, quello che colpisce appunto è la sicurezza. Certezze da leader. E il Parma ne ha proprio bisogno.
Sandro Piovani
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