×
×
☰ MENU

Undicenne coraggiosa

Al telefono con il 118 salva la nonna

Al telefono con il 118 salva la nonna

di Anna Pinazzi

26 Febbraio 2025, 03:01

Le manine premono sul torace, che non si muove più. Affondano vicino al cuore della nonna, salvandole in pochi minuti la vita.

È successo ieri, nel primo pomeriggio, erano le 15.30 circa, in una palazzina del quartiere San Lazzaro. Una bimba di 11 anni ha salvato, guidata al telefono dagli operatori del 118, la sua nonna di 75 anni. Ha chiamato il numero di emergenza, la telefonata è passata alla centrale e poi agli operatori: un vero e proprio lavoro di squadra.

«La nonna non respira più e ha cambiato colore del viso», le prime parole della bambina. In pochi secondi, domanda dopo domanda, dall'altra parte della cornetta arrivano le prime indicazioni: «Dobbiamo fare il massaggio cardiaco alla nonna, te la senti?». La bimba non esita un secondo: «Non l'ho mai fatto, ma ci provo». Passo passo, l'operatrice la guida. Le spiega come mettere le mani, scandisce il ritmo delle compressioni, si accerta dello stato di salute della paziente. La ragazzina esegue tutto «alla perfezione», diranno poi i medici. E in poco più di sette minuti «ecco, la nonna respira». Il volto della 75enne inizia a riprendere colore: dalla sua bocca, tra una compressione e l'altra, è uscito un pezzo di cibo, che le aveva bloccato la respirazione. Intanto, in pochi minuti, sono arrivate anche l'ambulanza e l'automedica. In quel momento la donna era già in fase di ripresa, ma gli operatori sanitari hanno dovuto estrarre gli ultimi pezzi di cibo che stavano ostruendo le vie respiratorie più profonde. La donna è stata trasportata immediatamente al pronto soccorso e la bambina ha aspettato nell'abitazione, insieme a un soccorritore, l'arrivo dei genitori.

In un quarto d'ora circa l'incubo è svanito grazie a un atto di straordinario coraggio. Una coordinazione perfetta tra la bimba e gli operatori. Un salto oltre la paura. «La bambina ha agito con estrema lucidità e ha messo in atto le manovre di compressione in modo eccezionale - fa sapere Antonio Pastori, coordinatore della rete regionale 118 e 112 -: è stata bravissima, ha ascoltato passo dopo passo le indicazioni degli operatori, salvando in pochi minuti la vita a sua nonna». Lucidità e coraggio hanno prevalso sul timore. Anche per questo è fondamentale «che tutti, anche i più piccoli, siano a conoscenza delle manovre salva vita», aggiunge Pastori aprendo la riflessione a quanto sia importante, grazie all'impegno dei volontari, portare avanti gli incontri di primo soccorso anche nelle scuole, partendo proprio dai più piccoli.

Incontri e prove pratiche per momenti che non siano solo formativi, ma utili «proprio nel quotidiano». Intanto, se ci si trova davanti a una situazione di emergenza, come si deve agire? «Bisogna assicurarsi che l'ambiente e le circostanze non siano pericolose - informa Pastori - e chiamare immediatamente i soccorsi». Tanto più che, adesso, grazie al Numero unico, è ancora più semplice perché «qualsiasi numero d'emergenza fai, non sbagli mai» (componendo il 112 si può richiedere l’intervento della polizia, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, del soccorso sanitario e del soccorso in mare, e gli altri numeri restano comunque attivi).

Dopo aver telefonato alla centrale, bisogna poi «seguire le indicazioni dell'operatore del 118». Proprio come ha fatto la bambina, vero e proprio esempio per tutta la cittadinanza. Ha salvato la vita a sua nonna, con cui stava trascorrendo il pomeriggio. Ora la donna si trova «in condizioni stabili», fanno sapere i medici, al pronto soccorso. Rimane ricoverata in osservazione.

Il peggio, però sembra passato. Rimarrà, di questa disavventura, lo spavento, la paura, ma anche il coraggio. E un legame che forse non sarà più lo stesso, ancora più saldo, forte. Nelle prossime ore nonna e nipote si riabbracceranno. Sognando insieme nuovi giorni, proprio grazie a quel gesto d'immenso amore che ha saputo vincere la paura.

Anna Pinazzi

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI