Futuro green
Un polmone verde per il paese che ha preso forma, un bosco urbano per rendere l’area più sostenibile, importante contrasto alle isole di calore e agli inquinanti, e di implementazione della biodiversità.
È ormai giunto al termine il progetto di forestazione urbana su via Bora, un terreno di circa 7mila metri quadrati di proprietà del Comune a ridosso del cimitero e tra due strade con traffico elevato, in cui sono state piantumate oltre 400 piante. L’intervento, dall’importo di circa 20mila euro , di cui 16mila su contributo della Regione tramite la partecipazione a un bando, ha visto nell’appezzamento centrale mettere piante di diverse varietà - carpino nero, orniello, melo e pero selvatico, sori, gelso, specie quercine, frassino, acero montano -. Nella cortina esterna sono state piantumate altre 55 piante fra tigli e frassini. La piantagione sarà infine completata con la realizzazione di un impianto di irrigazione automatico a goccia.
«Questo è solo l’ultimo tassello di una più ampia azione volta a rendere più sostenibile il nostro territorio, un’attenzione avuta fin dal nostro insediamento – commenta il sindaco Simone Dall’Orto -. Abbiamo potenziato l’oasi naturalistica di Cronovilla, aderendo al progetto “Mille querce” lanciato dall’azienda Mutti, con la piantumazione di 316 alberi. Abbiamo favorito un’altra area verde in via Per Parma, cambiando la destinazione urbanistica della zona e grazie ad un privato sono state messe a dimora oltre 4.000 piante da frutto. Come impatto ed estensione di piantumazione, questo intervento è molto più ampio, perché a ridosso di un quartiere, a beneficio per i suoi abitanti, e per la vicinanza con due strade trafficate, permettendo l’abbattimento della CO2. La particolare varietà di piante messe a dimora sarà anche interessante in futuro per le scuole, che potranno visitare il bosco. Siamo contenti di aver partecipato a questo bando e terremo l’attenzione alta se dovessero uscirne di nuovi per ulteriori piantumazioni. Abbiamo diverse aree di proprietà comunale che se dovessero rispondere ai requisiti richiesti potranno essere valorizzate con progetti di forestazione urbana.
«Le piante e i boschi – precisa il sindaco – devono avere un senso progettuale e devono essere oggetto di manutenzione. In particolare nelle frazioni, lungo la viabilità, ci sono piante in completo stato di abbandono che di fronte a vento o neve, come accaduto recentemente, rappresentano un pericolo per le persone e per la viabilità. Per questo stiamo cercando di mappare le proprietà in modo da sollecitare i proprietari alla loro messa in sicurezza – conclude -, e cercheremo soluzioni ottimali laddove non sia possibile».
Maria Chiara Pezzani
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