Fotovoltaico
Più sole e meno petrolio. Parma si affida sempre di più ai pannelli fotovoltaici per produrre energia, come dimostra il robusto aumento degli impianti da tre anni a questa parte, stando ai dati raccolti dal Comune. In questo periodo infatti il numero degli impianti fotovoltaici presenti sul territorio comunale è raddoppiato (+100%), raggiungendo un totale di oltre 4.700 impianti per una potenza complessiva di circa 113 MWp. Un aumento avvenuto nonostante una serie di ostacoli raccontati più volte, in passato, anche sulle pagine della Gazzetta di Parma: si va dal brusco rialzo dei prezzi del materiale ai ritardi nelle forniture lamentati da diversi installatori, per arrivare alle lungaggini burocratiche legate all'attivazione degli impianti.
Nonostante tutto questo, il fotovoltaico ha compiuto un balzo e questo, sempre in base ai calcoli del Comune, è un bene per l'ambiente e per i nostri polmoni, vista la riduzione di inquinamento presente nell'aria. In concreto, l’aumento della capacità installata ha contribuito a una riduzione delle emissioni di CO2 pari a oltre 38.000 tonnellate nel medesimo periodo. Si tratta di un risultato raggiunto dalla collaborazione tra il Comune e Ireti a favore della riduzione delle emissioni e l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il piano
L’iniziativa si inserisce all’interno del piano Parma Climate Neutral, che mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. Il percorso, che coinvolge tutta la città comprese aziende, associazioni e singoli cittadini, non si limita all'installazione dei pannelli fotovoltaici su edifici pubblici, abitazioni, fabbriche, capannoni, uffici e terreni, ma prevede una serie di altri interventi a favore dell'ambiente, fra cui: il potenziamento della mobilità dolce e del trasporto pubblico, l'efficientamento energetico degli edifici, il completamento della transizione al led dell’illuminazione pubblica e la creazione delle Comunità energetiche rinnovabili.
«Risparmio in bolletta»
«Il Contratto climatico di città ha avviato un circuito virtuoso che riguarda le istituzioni pubbliche, le aziende, ma anche i singoli cittadini», premette il sindaco Michele Guerra, che sottolinea il risvolto pratico di Parma Climate Neutral, un progetto così vasto e di lunga durata, che rischia di apparire fumoso o poco concreto. «Ora si inizia finalmente a vedere la concretezza di queste politiche. Si tratta di opportunità concrete che migliorano l'ambiente e di investimenti che consentono a tutti quelli che li hanno realizzati di risparmiare sul costo delle bollette». A rafforzare gli effetti positivi del boom del fotovoltaico ci penseranno le Comunità energetiche, garantisce il sindaco. «Tutto il complesso pacchetto di interventi, tutto quello che è stato creato avrà indubbiamente effetti positivi sull'ambiente, ma anche sull'economia».
Tutela del paesaggio
Al momento, uno dei limiti più evidenti al proliferare dei pannelli fotovoltaici arriva dalle prescrizioni delle Sovrintendenze, impegnate nella tutela del patrimonio architettonico e del paesaggio. E questo è uno dei motivi per cui, ad esempio, l'amministrazione comunale non potrà mai piazzare dei pannelli fotovoltaici sul tetto del municipio o del Palazzo del Governatore, oppure mettere il cappotto a questi due edifici storici. Eppure, il parco fotovoltaico cresce. «Stiamo andando veloce, le procedure sono più rapide, anche se può capitare che, in un Paese come l'Italia, i temi del fotovoltaico e dell'agrivoltaico debbano misurarsi, giustamente, con quelli della tutela del paesaggio». Per questo, suggerisce il sindaco, «all'Italia è chiesto uno sforzo di creatività, di fantasia», per riuscire a trovare soluzioni che salvino l'ambiente e tutelino il paesaggio.
Il patto con la città
«L’incremento del numero di impianti fotovoltaici è un segnale positivo della transizione energetica in atto», dichiara Gianluca Borghi, assessore all'Ambiente. «Questi dati confermano l’importanza della collaborazione tra amministrazione, cittadini e aziende nel favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili e nel ridurre l’impatto ambientale. La crescita significativa del fotovoltaico a Parma dimostra come l’adozione di soluzioni sostenibili stia diventando sempre più una scelta concreta per il territorio. Continueremo a lavorare per incentivare ulteriormente questo percorso, con l’obiettivo di rendere Parma una città sempre più attenta all’efficienza energetica, per il benessere di tutta la collettività».
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