LA STORIA
Prima di tutto, una mamma. Che nonostante il dolore è riuscita a dare alla luce sei cuccioli e a proteggerli dal freddo e dalla fame.
È la storia di Janis, 4 anni e tigrata. Una mamma gatta, coraggiosa e con quel senso della cura che a volte persino negli umani fa fatica a sbocciare. Perché nonostante l'incidente stradale, nonostante si trascini con due zampe rotte, probabilmente travolta da una macchina, ha avuto la forza di partorire e di allattare i suoi piccoli. E tutto questo da sola, senza mangiare e sotto la pioggia.
«Finché - spiega Lorenza Ponisio, volontaria a Lilli e il Vagabondo e già coordinatrice e responsabile del gattile comunale - un giorno si è presentata in una fattoria a San Secondo. Sempre con quelle gambine spezzate. Sperava che qualcuno l'aiutasse, soprattutto che qualcuno le desse un po' di cibo, per non perdere quella forza necessaria per accudire i sei cuccioli e per allattarli».
Janis non è passata inosservata agli abitanti della fattoria, che l'hanno presa e portata al sicuro. Sapevano però che aveva partorito, perché una settimana prima l'avevano vista col pancione: «In un primo momento però i piccoli non si trovavano, ma poi i proprietari della fattoria passando per un luogo più nascosto e lontano dall'azienda hanno sentito piangere - continua Lorenza - e dietro a un cespuglio hanno trovato quattro femminucce tricolore, un maschietto bianco e grigio e un altro tigrato proprio come la mamma. Così hanno preso i piccoli che avevano ancora gli occhi chiusi e li hanno portati subito da Janis, che stava solo aspettando di poterli allattare». Grazie al fatto che il Comune di San Secondo ha fatto una convezione con il Comune di Parma, i proprietari della fattoria hanno chiamato il polo integrato degli animali d'affezione di via del Taglio e hanno trasportato d'urgenza Janis con i cuccioli al gattile comunale, anche perché mamma gatta ha davvero bisogno di interventi veterinari: «Sì, l'abbiamo subito accolta - spiega ancora Lorenza -. Le abbiamo pulito le ferite e le abbiamo dato l'antibiotico, ma di più per ora non possiamo fare perché Janis deve allattare. Una gambina ha una frattura importante, con l'osso che fuoriesce, l'altra speriamo di poterla salvare. L'intervento chirurgico però non potrà essere fatto prima di un mese e mezzo-due proprio per il latte». Mamma Janis ora è al sicuro e ha tutte le attenzioni necessarie: «È in un box doppio con i suoi cuccioli, che hanno ancora gli occhi chiusi - conclude Lorenza -. Per il momento lei sta bene nel box anche perché non riesce a muoversi, visto il dolore che avrà per quelle zampine completamente spezzate. Ma è buonissima, non si lamenta mai: per Janis l'unica cosa che conta è avere accanto a lei i suoi sei piccoli e poterli allattare e addormentare».
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