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Il Fidenza ci crede: «Siamo ancora vivi»

Il Fidenza ci crede: «Siamo ancora vivi»

di Matteo Poletti

01 Aprile 2025, 03:01

Il Fidenza smuove la classifica grazie ai nuovi innesti. La vittoria per 2 a 0 contro il Castellana Fontana porta la firma di Daniel Prisacaru, arrivato a gennaio dal Borgo San Donnino, e di Gemal Ibrahimi, ex Soragna in bianconero dallo scorso dicembre.

Un risultato che riaccende le speranze di salvezza per una squadra che, fino a poche settimane fa, sembrava condannata a un destino già segnato. Dopo ben 15 giornate trascorse all’ultimo posto, grazie al successo contro quella che era la sesta forza del campionato alla vigilia, i bianconeri hanno scavalcato il Sorbolo Biancazzurra e vedono la zona play-out a soli due punti di distanza. Il 16esimo posto è occupato proprio dalla Sannazzarese, prossima avversaria del Fidenza in trasferta, tallone di Achille per la squadra: quest’anno ha fatto quasi due terzi dei punti totali tra le mura amiche dello stadio Francani di Salsomaggiore.

A tre partite dal termine della stagione, lo scontro di domenica varrà quasi come una finale, ma nel frattempo Prisacaru e Ibrahimi si godono i loro gol-vittoria. «Abbiamo lottato, è stata una bella partita. Quando ho segnato sono stato molto contento: era un mio obiettivo, sono qui per aiutare la squadra e domenica ci sono riuscito» , ha commentato Prisacaru. «Ritorno al gol che serviva come come il pane, anche e soprattutto in ottica salvezza: i gol li festeggio per la squadra», ha aggiunto Ibrahimi, che reputa la classifica troppo dura per quello che lui e compagni hanno fatto vedere sul campo. «Non ci meritiamo di essere così in basso: sicuramente abbiamo lasciato molti punti per strada e adesso cerchiamo di recuperare il possibile. Siamo ancora vivi, cerchiamo di arrivare alla fine dando il massimo e poi vediamo. Parleranno i risultati per noi, che per adesso non sono stati lo specchio delle prestazioni».

Entrambi i giocatori hanno poi sottolineato come l’arrivo di mister Abbati lo scorso 6 febbraio abbia contribuito a migliorare i risultati, rendendo la difesa più solida e aumentando la fiducia della squadra nelle proprie capacità. Nelle 8 partite disputate dal suo approdo, il Fidenza ha già conquistato più vittorie (3) che nelle 23 partite precedenti sotto la guida di Bazzarini (2) e anche la compattezza difensiva è certificata dai gol subiti: 1 a partita di media contro 1.3. Una piccola ma significativa crescita, che può fare la differenza tra la retrocessione e la salvezza. «Ha portato ordine e ci voleva - ha spiegato Prisacaru - Non ho avuto molto tempo per allenarmi con Bazzarini, ma ora la squadra ha voglia di fare bene». «Anche con l’arrivo del nuovo mister, le ultime partite sono state sempre giocate al meglio delle nostre possibilità» si è unito Ibrahimi. «Ci penalizzano sempre quei due o tre errori, magari distrazioni finali, ma chi ha visto la partita contro la Pontenurese senza sapere la classifica non avrebbe mai detto che una era la prima e l’altra l’ultima. Con Abbati è migliorato l’aspetto difensivo; avevamo preso qualche gol di troppo per disattenzione. Anche solo il fatto che sia arrivato un nuovo mister ha scosso la squadra, che era adagiata sugli allori senza motivo perché era ultima. Ci sta facendo lavorare tanto anche sul piano fisico; penso che si veda anche dalle ultime partite. Non è facile, perché rimaniamo mezz’ora in più il mercoledì per fare lavoro atletico, ma per adesso sta pagando».

Matteo Poletti

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