Incontro
Quando si può utilizzare lo spray al peperoncino? E in che modo? Queste e molte altre domande hanno trovato risposta nell’affollato convegno «Spray al peperoncino e difesa personale: tra normativa, psicologia e tecniche di sicurezza», tenutosi martedì sera nella sede dell'Avis provinciale di Parma. L’evento, promosso dal Gruppo di volontariato dell’associazione nazionale Polizia di Stato (Anps) di Parma e dal Poliambulatorio città di Collecchio (Pacc), in collaborazione con l’Avis provinciale Parma, ha fornito un approfondimento sull’autodifesa personale e sull’utilizzo consapevole dello spray al peperoncino, con un approccio scientifico che ne ha esplorato i risvolti medici, psicologici, giuridici e pratici.
Il presidente della sezione Anps di Parma Gennaro Gallo ha sottolineato l’importanza di «dare indicazioni precise e qualificate, affinché i cittadini siano consapevoli, informati e preparati». Il direttore sanitario del Pacc Claudio Reverberi ha incalzato: «Non stupisce il successo dell’iniziativa: il tema della sicurezza è sentito e la cittadinanza vuole informarsi». Roberto Pasini, già presidente dell’Avis provinciale di Parma, ha aggiunto: «Riteniamo questo evento adeguato all’attuale contesto sociale e utile per i cittadini impreparati».
Ha aperto l’incontro l’avvocato Arianna Reverberi, che ha illustrato la normativa relativa alle armi proprie e improprie: «Per un utilizzo nei confini della legalità, lo spray deve rispettare dei requisiti sulla base della gittata, della sostanza contenuta, dell’età di utilizzo e delle motivazioni d’uso, ossia la legittima difesa».
A seguire, l’intervento del già primario del Pronto soccorso dell'ospedale Maggiore, Gianfranco Cervellin, che ha trattato il tema del primo soccorso in caso di esposizione a spray al peperoncino: «Gli effetti sono auto-limitanti e colpiscono principalmente gli occhi. L’unica cosa da fare nell’immediato è sciacquarli abbondantemente e a lungo». Si è passati poi all’intervento di Stefano Fontana, psichiatra e criminologo, che ha analizzato le relazioni tra aggressore e vittima e gli effetti post-trauma, approfondendo alcune situazioni tipo «dalla prevaricazione in una coppia all’aggressione per strada fino ai vari tipi di minacce e molestie».
Per concludere, il V Dan di karate e maestro di spada Cristian Lombardi ha effettuato una dimostrazione pratica sulle tecniche base di autoprotezione: «Vediamo alcuni elementi da ricordare, come la distanza da tenere dall’individuo che si va a spruzzare, e alcuni suggerimenti per prevenire l’attacco». Al termine dell’evento, è stato annunciato l’incontro del 14 aprile dal titolo «Sei impronte: la forza dei Gruppi cinofili dell’Anps», organizzato dalla sezione di Parma e dal Poliambulatorio di Collecchio, in collaborazione con l’Avis comunale.
Sara Magnacavallo
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