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Addio al professore Paolo Trionfini, uno studioso rigoroso

Addio al professore Paolo Trionfini, uno studioso rigoroso

25 Aprile 2025, 03:01

L'Ateneo è in lutto per la morte di Paolo Trionfini, docente di Storia contemporanea al dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali.

«La scomparsa del professor Trionfini ci colpisce e ci addolora profondamente. Ci ha lasciati un collega di grande levatura - osserva il rettore dell'Università di Parma Paolo Martelli - uno studioso rigoroso e appassionato e un uomo di profonda sensibilità. Nelle sue ricerche e nel suo lavoro ha approfondito in particolare il rapporto tra politica e religione nel Novecento e ha saputo raccontare con grande competenza la storia del cattolicesimo italiano. Ricordiamo anche il suo legame con l’Azione cattolica, di cui è stato vicepresidente nazionale, e l’impegno  come direttore dell’Isacem, l’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI. Nel dolore ci stringiamo alla famiglia e alle persone a lui vicine in un forte abbraccio».

Nato a Mirandola il 21 febbraio 1967, Paolo Trionfini è stato uno dei più importanti studiosi del cattolicesimo italiano contemporaneo. E il Centro culturale Francesco Luigi Ferrari di Modena esprime profondo dolore: «Un amico carissimo del nostro Centro, al quale ha dedicato energie, passione e competenza per molti anni come membro del direttivo - fanno sapere -. Il professor Trionfini ha saputo coniugare il rigore della ricerca storica con un autentico impegno nella vita sociale e culturale delle comunità in cui ha operato. Oltre alla sua brillante carriera accademica, Trionfini ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo: membro dell'assemblea della Fondazione Gorrieri per gli studi sociali, vicepresidente nazionale del settore adulti dell'Azione cattolica italiana dal 2008 al 2014 e, per molti anni, presidente dell'Azione cattolica di Carpi. Importante il suo ruolo come direttore dell'Isacem-Istituto per la storia dell'Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI, dove ha contribuito in modo determinante alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale del movimento cattolico italiano». Il Centro culturale Francesco Luigi Ferrari ricorda con gratitudine il prezioso contributo di Paolo Trionfini alle attività e alle pubblicazioni del Centro, in particolare la cura del volume «La politica fa parte anche del nostro amore. Lettere a Lina Filbier (1918-1933)»: «Un'opera fondamentale che ha raccolto il carteggio inedito tra Ferrari e la moglie Lina, mettendo in luce l'intreccio tra dimensione privata e impegno pubblico di uno dei più significativi esponenti dell'antifascismo cattolico - concludono dal Centro Ferrari -. Questo lavoro, pubblicato nel 2016 da Fondazione Fuci - Studium, ha permesso di riscoprire e valorizzare il pensiero e la figura di Ferrari anche attraverso il progetto "Solo io posso farlo", che ha coinvolto giovani, politici e amministratori. Ugualmente importante è stata la cura di "(Quasi) un'autobiografia. L'ultima intervista di Ermanno Gorrieri" della collana "I Quaderni del Ferrari". Quest'ultima opera raccoglie la testimonianza di Ermanno Gorrieri, figura di spicco del cattolicesimo democratico italiano, partigiano, sindacalista, parlamentare ed ex ministro del Lavoro, considerato uno dei padri nobili della Democrazia cristiana e fondatore della Fondazione che porta il suo nome. Queste pubblicazioni hanno arricchito notevolmente il patrimonio culturale della nostra istituzione. Tra questi lavori, ricordiamo anche la sua ultima collaborazione col nostro Centro nella stesura della riedizione aggiornata del profilo biografico di Francesco Luigi Ferrari, pubblicata sempre con la collana "I Quaderni del Ferrari" e risalente al 2023. Con Paolo Trionfini perdiamo non solo un grande studioso ma un amico sincero, un punto di riferimento per tutti noi».

r.c.

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