L'ORDINE
L’Ordine degli architetti di Parma ha un nuovo consiglio. Nel pomeriggio di ieri si è tenuta, nella sede in borgo Retto, la cerimonia di insediamento del nuovo consiglio dell’Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori. Il 10 aprile scorso si erano svolte le votazioni e ieri sono stati nominati ufficialmente gli 11 nuovi membri del consiglio dell’Ordine, che saranno in carica fino al 2029.
La presidenza è andata ad Alessandro Tassi Carboni, che aveva già ricoperto questo ruolo dal 2009 al 2017. «L’obiettivo sarà quello di intensificare le attività di consiglio affinché gli architetti possano rafforzare sempre di più il loro ruolo di soggetti utili alla comunità» ha sottolineato Tassi Carboni. Il nuovo presidente ha voluto ringraziare «il consiglio precedente, che ci ha fatto trovare un Ordine ben organizzato, articolato, con grande professionalità al suo interno e che ci permette di partire avvantaggiati».
Tra i progetti iniziati dal precedente consiglio e che la nuova amministrazione vuole portare avanti c’è quello della nuova sede dell’Ordine, «che dovrebbe sorgere alle ex serre Petitot del Parco Ducale – ha continuato Tassi Carboni -. È un percorso che vorremmo portare avanti e a cui vogliamo arrivare in fondo».
«L’architetto deve diventare un interlocutore forte per la città – ha concluso il presidente – e questo può essere possibile solo pensando prima al bene collettivo piuttosto che a quello del singolo professionista».
La vicepresidenza è andata ad Ilaria Barbacini. «Vogliamo lavorare al servizio della città – ha affermato – per creare un clima di armonia e condivisione, progettando il futuro della comunità». Sul concetto di «fare gruppo» si è soffermata anche la consigliera Gabriella Incerti. «Oltre che a stimolare la comunità vorremmo fare gruppo con tutti gli architetti che si sentono un po' abbandonati e che hanno bisogni specifici da trattare – ha dichiarato -. Questo è possibile soprattutto con un Ordine che si dimostri vicino ai suoi iscritti e che cerchi di coinvolgerli in tutte le attività».
«Vogliamo far tornare l’architetto padrone del progetto, come una volta – ha sottolineato Pietro Pedrelli, nuovo tesoriere dell’Ordine, -, visto che spesso si ha poco potere nel decidere le cose». Il consigliere Antonio Spinelli ha invece evidenziato la volontà di voler coinvolgere maggiormente i giovani. «È fondamentale coinvolgere i giovani architetti neoiscritti – ha dichiarato – ascoltando le loro idee e i loro problemi, cercando di dare delle soluzioni. Credo che questo sia il modo migliore per crescere insieme e creare una città migliore, nel segno delle nuove pratiche relative alla sostenibilità».
«Auspichiamo che il nuovo consiglio possa portare avanti le relazioni avviate con la città» ha affermato infine il presidente uscente, Daniele Pezzali. Sono stati eletti anche i consiglieri Alessandro Campanini, Maria Cristina Curti, Alice Dall’Asta, Paola Maini, Paolo Montanari e Stefania Zardi.
Andrea Grassi
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