AMBIENTE
Qualcosa è cambiato in meglio rispetto all'anno scorso, quando la gestione degli sfalci nei parchi è stata disastrosa, ma anche questa primavera non mancano le polemiche, soprattutto in riferimento alle aree cani.
Alle polemiche il Comune risponde con i fatti, ricordando che due cicli di sfalcio sono già stati completati su tutto il territorio comunale, mentre il terzo è in corso. Nelle aree più sensibili, come piazza della Pace, il Duc, le rotonde monumentali (Petitot, Arco di San Lazzaro), Parco Ducale, Cittadella, parco Falcone e Borsellino e parco della Musica sono già stati compiuti quasi cinque cicli di sfalcio.
A dimostrazione del cambio di passo, il Comune ricorda che le segnalazioni di problematiche da parte dei cittadini, raccolte tramite l’app «Comuni-Chiamo» hanno registrato una diminuzione del 76% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Ma c'è di più: quest'anno gli sfalci sono più attenti al benessere di api, farfalle e di tutti gli insetti impollinatori, grazie al progetto «Prati Fioriti», pensato per tutelare la biodiversità urbana. In aree selezionate, come la Cittadella, il Parco Ducale, il parco del Dono e il parco Ferrari, si sperimentano sfalci meno frequenti per favorire la crescita naturale di fiori e piante. Queste aree - segnalate con dei cartelli per informare i cittadini e prevenire le critiche per il mancato, o ritardato, taglio dell'erba - secondo il Comune svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità dell’aria e il benessere degli insetti impollinatori.
«Abbiamo inaugurato una nuova modalità di gestione del verde, dividendo la città in quadranti e affidandone ognuno ad una ditta diversa. Inoltre abbiamo investito diversi milioni in più nella manutenzione», premette il sindaco Michele Guerra, che conferma le difficoltà del 2024. «Anno difficile, complicato dalle piogge. Quest'anno abbiamo fatto una riunione con le ditte, a cui ho partecipato, perché non volevamo che si ripetessero le criticità del passato. Adesso i risultati si vedono, con le segnalazioni dei problemi sostanzialmente azzerate». Il sindaco promuove la decisione di mettere sul sito la mappa degli sfalci e poi aggiunge: «I cittadini hanno compreso il tema degli sfalci selettivi, perché non solo tutelano la biodiversità, ma contribuiscono anche a mantenere un migliore raffrescamento delle aree verdi».
«Tutta l’amministrazione è impegnata nel costruire una città in cui la cura del verde dialoghi con la tutela della biodiversità, valorizzando il territorio», commenta l'assessore Francesco De Vanna (Verde pubblico).
Antonio Mortali, direttore tecnico del consorzio forestale KilometroVerdeParma, sottolinea l'importanza degli sfalci differenziati: «Modulare tempi e modalità di taglio dell’erba permette di salvaguardare la biodiversità locale, creando habitat favorevoli per impollinatori, insetti e piccoli animali».
«“Il progetto Prati Fioriti del Comune di Parma è un passo importante per la tutela della biodiversità», dice Laura Dello Sbarba dell'Associazione donne ambientaliste (Ada), mentre Chiara Bertogalli, presidente di Legambiente, conclude: «Auspichiamo anche che dal prossimo anno si possano vedere aree seminate appositamente con fiori amici delle api».
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata