TABIANO
Dopo un periodo di relativa tregua è tornata a far parlare di sè a Tabiano la questione sicurezza: nelle ultime settimane, infatti, si sono verificati numerosi episodi di furti di biciclette e all’interno di auto dalle quali sarebbero spariti oggetti e denaro contante.
Episodi che sarebbero legati ai tanti immigrati prsenti nel centro termale o perlomeno a persone che gravitano intorno ai migranti, tanto che la sera, a Tabiano, raccontano alcuni testimoni, è un via vai di auto sospette, «smercio» di biciclette e, si sospetta, anche di un possibile traffico di droga.
Si tratta dunque di una situazione delicata. I migranti a Tabiano (escludendo dal conteggio le persone ospitate nelle case famiglia) sono già in un numero ragguardevole e la situazione potrebbe peggiorare alla luce del tavolo provinciale convocato in Prefettura martedì al quale sono stati invitati i sindaci proprio per parlare di accoglienza di richiedenti protezione internazionale: l’incontro potrebbe servire anche per richiedere ai Comuni una nuova disponibilità ad un’ospitalità diffusa su tutto il territorio anche nel dichiarato intento, mostrato già da tempo, di pervenire alla chiusura del Centro di accoglienza straordinaria provvisorio di Martorano.
Tornando alla situazione di Tabiano, i carabinieri stanno indagando sugli episodi di microcriminalità avvenuti in queste settimane anche a Bargone, da dove sarebbero sparite alcune biciclette.
«Il numero dei migranti non diminuisce mentre quello degli episodi criminosi aumenta – sottolinea il consigliere comunale tabianese della Lega, Andrea Davighi –. Ciò naturalmente causa problemi di ordine pubblico: la situazione in particolare di notte è grave in quanto fuori controllo». «Il Governo centrale dovrebbe dare ai sindaci maggiori strumenti per la sicurezza – afferma l’altro tabianese consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Filippo Fantoni –. I cittadini anche per questo motivo stanno perdendo sempre più fiducia nelle istituzioni e non per colpa delle forze dell’ordine che fanno quello che possono».
Secondo il consigliere di opposizione del Partito democratico, Greta Camporesi Cantarelli, l’aumento degli irregolari deve determinare di pari passo un aumento dell’attenzione sulla questione sicurezza e un presidio fisso a Tabiano. «La sicurezza non era uno dei cavalli di battaglia della destra? Allora ponga rimedio ad una situazione che sta via via peggiorando», afferma.
Infine, la ripresa degli episodi di microcriminalità per il consigliere comunale di minoranza di SiAmo Salso, Stefano Compiani, «sono da attribuire più alle persone che gravitano alla ricerca di un territorio da conquistare che non ai migranti ospitati a Tabiano. Occorre cercare di intercettare ed identificare le prime per limitarne il raggio d’azione».
M.L.
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