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Violenza

«Hanno aperto il box dei cani nel mio giardino a Vigatto e hanno sparato a Nala, mamma di 2 cuccioli»

«Hanno aperto il box dei cani nel mio giardino a Vigatto e hanno sparato a Nala, mamma di 2 cuccioli»

di Mara Varoli

20 Maggio 2025, 03:01

Un colpo secco alla tempia da una distanza ravvicinata. E la dolce Nala è caduta a terra.

Uno sparo a bruciapelo, mentre lei scodinzolava con i suoi due cuccioli e il compagno Ade nel recinto del giardino di casa.

«Quando sono arrivato alle 21,15 ho capito subito che qualcosa non andava - racconta Julio, 27 anni e metalmeccanico -: il bastone che tiene fermo il cancello del recinto non c'era più e il lucchetto era staccato. Poi ho visto i miei cani e mi sono spaventato: tutti con la coda tra le gambe e impauriti. Nala ferita alla testa: ho pensato a un chiodo e invece era un piombino».

Julio vive a Vigatto, in strada Martinella, in una casa indipendente con il giardino sul retro, dove ha creato lo spazio per Nala, Ade e i piccoli Ares e Anubi. Un box che doveva essere sicuro per loro, almeno quando Julio è al lavoro, ma evidentemente oggi anche i recinti chiusi non bastano più: «Qualcuno domenica è entrato nel mio giardino, ha aperto il cancello del box e ha sparato a Nala - scuote la testa -. Non riesco ancora a credere che esistano persone così». Julio ha preso subito Nala e si è precipitato alla clinica veterinaria, dove la mamma meticcia di 5 anni è stata operata immediatamente: «Per fortuna il piombino non è entrato nel cranio, per cui il medico è riuscito ad estrarlo e a salvare Nala - continua -, che ora è convalescente sul divano di casa, insieme gli altri cani e ai miei due gatti». Julio ha chiamato subito anche i carabinieri per fare denuncia contro i ignoti: «Chi ha sparato, ha usato una pistola o un fucile ad aria compressa, che miracolosamente non l'ha uccisa - spiega il 27enne -. Se Dio vuole Nala è sopravvissuta, ma è molto traumatizzata e dolente».

Anche Julio soffre per lei e per gli altri animali con cui condivide la sua casa di Vigatto: cani e gatti che rappresentano la sua famiglia. Ed è soprattutto molto preoccupato, perché pensava di proteggerli con quel recinto che ha tanto di lucchetto. Un luogo riparato, di cui Nala, Ade e gli altri hanno tanto bisogno: «Sì, è il loro rifugio - precisa Julio -. Tutti i miei animali sono stati abbandonati da chi li aveva in precedenza: Nala mi è stata affidata perché la famiglia in cui viveva a un certo punto voleva portarla in canile. Anche i due gatti, Nerina e Caos, vengono dalla strada. E mi fa tanto arrabbiare che in giro ci sia qualcuno che possa fare a loro del male. Un'ennesima volta, perché nella loro vita hanno già sofferto: Nala in particolare. E quando l'ho portata a casa ha avuto i cuccioli, che ora vivono con noi. Tutto filava liscio: io di giorno lavoro e loro rimangono nel recinto, poi alla sera quando torno, dormono tutti in casa con me, proprio per evitare possibili pericoli. Ma domenica è accaduto l'impensabile e c'è chi è riuscito a entrare nel mio giardino per sparare ai miei cani: una crudeltà senza precedenti. Ho anche il sospetto che possano avere usato il bastone per picchiarli, perché sono tutti terrorizzati».

A Vigatto sono intervenute le guardie zoofile dell'Oipa Gianluca Lucchini e Gianni Chirico, che sono stati informato dell'accaduto dalla vice delegata dell'Oipa Emanuela Bonini: «In testa Nala aveva un piombino sferico, proprio come quelli che può sparare una pistola ad aria compressa - conferma Chirico -. La persona che ha compiuto questa violenza è entrato a casa del proprietario del cane, si è avvicinato al box, ha aperto il cancello e poi ha sparato alla cagnolina. Si fa fatica persino a raccontarlo: ma come si può fare una cosa del genere a una cagnetta indifesa buona e timorosa? Una cagnetta che Julio ha per l'appunto preso in affido dal Comune di Parma, che ha già avuto i suoi trascorsi, per cui con tanto bisogno di affetto. Una cagnetta che è stata pure investita da una macchina e che anche in quell'occasione si è salvata».

Proprio così. Nala ha avuto un brutto incidente: bacino rotto, costola incrinata e un'emorragia nell'addome, ma con le cure amorevoli di papà Julio ce l'ha fatta. E ora quel colpo di pistola alla tempia: una spietata esecuzione. La speranza è che con le medicazioni, gli antibiotici e le tante carezze possa ritornare presto a scodinzolare e a fare la mamma per i suoi cuccioli. Anche se avrà sempre e ancora più paura dell'uomo cattivo.

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