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Controlli

Parco Ducale e San  Leonardo al setaccio:  una sera in giro con i carabinieri 

Parco Ducale e San  Leonardo al setaccio:  una sera in giro con i carabinieri 

di Michele Ceparano

21 Maggio 2025, 03:01

Denunce per possesso di arnesi da scasso, sequestri di droga, identificazioni e sanzioni amministrative. È il bilancio dei controlli straordinari dei carabinieri al Parco Ducale e a San Leonardo. Ore di intenso lavoro dal pomeriggio di lunedì fino a tarda notte da parte dei carabinieri. Coordinati dal tenente Gabriele Santapà, comandante del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Parma, sei pattuglie per una quindicina di militari hanno setacciato il più grande parco cittadino e uno dei quartieri da cui provengono le maggiori segnalazioni da parte dei cittadini. Impegnate pattuglie del Radiomobile, di Parma Oltretorrente, Vigatto, Sorbolo Mezzani e Langhirano. Accanto a loro il Sio, Squadra di intervento operativo del 5° Reggimento carabinieri di Bologna, unità specializzata inviata dal Comando generale.

I controlli si sono concentrati prima al Parco Ducale e, in particolare, tra il cancello su via Farnese e i giochi dei bambini dove negli ultimi tempi si sono spostati alcuni stranieri dopo essere stati «sloggiati» a forza di controlli dal palazzetto Eucherio Sanvitale. Ebbene, sono spuntati, nascosti tra la vegetazione, hashish e cocaina. Sempre in quel punto uno straniero 25enne è stato fermato con una modica quantità di hashish, accompagnato in caserma per accertamenti e segnalato alla prefettura come assuntore. Alla fine della giornata saranno sette le persone, di età tra i 20 e i 29 anni, segnalate per detenzione di stupefacenti. Oltre a cocaina, hashish e marijuana, ad alcuni è stato trovato addosso il crack.

Altra tappa dei controlli, mentre inizia a scendere la sera, San Leonardo e, in particolare, il parcheggio di via Palermo di fronte all'edificio che ospitava il Wopa, un tempo non lontano sede di eventi e ricreazione. Un parcheggio che rappresenta un «nervo scoperto» del quartiere come ben sanno i residenti, alcuni alla finestra a seguire le operazioni, e coloro che parcheggiano, subissati da proposte e richieste di vari tipi - dalla droga agli spiccioli - dagli stranieri che spesso lì stazionano. Murales, degrado e disagio. Ebbene, ieri sera numerosi sono stati controllati, mentre, nascoste negli anfratti, i militari hanno rinvenuto e sequestrato alcune dosi di cocaina. Qualcuno ha anche raccontato la sua storia ai militari che li controllavano. Perché il carabiniere, in certi frangenti, deve anche ascoltare. C'è così il giovane africano che racconta di aver lavorato. «Poi mi sono fatto quattro mesi di carcere - dice -, sono appena uscito e ho un figlio». Un altro parla perfettamente italiano: «Sono nato in Italia e ho lavorato anch'io». A tutti i militari raccomandano di «non prendere strade pericolose». Verranno ascoltati?

Un plauso per i controlli arriva dal consigliere regionale e comunale di Fratelli d'Italia Priamo Bocchi. «In attesa di capire - scrive - se il prefetto di Parma intenda avvalersi della possibilità di istituire, in quest'area così problematica, la zona rossa, è importante che residenti e commercianti sentano la vicinanza e la presenza dello Stato. Il Comune, attraverso la polizia locale, deve fare però la propria parte per garantire decoro, sicurezza e legalità».

Sempre in via Palermo le pattuglie incrociano un 55enne marocchino senza fissa dimora. «Volto noto», viene trovato in possesso di una pinza lunga una ventina di centimetri. Oggetto di cui non sa giustificare la provenienza, ragion per cui viene denunciato. Stessa sorte per un 34enne di origine africana e con precedenti che, fermato in via Trento, ha con sé vari arnesi da scasso. Anche lui non sa, o non vuole, spiegare come mai a quell'ora sia in giro con quella roba. Anche in questo caso scatta la denuncia.

I carabinieri controllano altri extracomunitari nella confinante via Catania, poi si spostano nella vicina piazza Rastelli dove, seduti su due panchine a debita distanza, ci sono due gruppi, uno di pakistani e l'altro ancora di africani. «Per favore, tirate fuori quello che avete in tasca» e questi ubbidiscono senza fiatare. Nel frattempo, sfreccia una Giulietta chiara all'apparenza sospetta. Una pattuglia la ferma immediatamente. A pochi passi, in via Trento, proseguiranno i controlli che, nell'arco di tutto il servizio in diverse zone della città, hanno portato a 83 veicoli fermati e 113 persone identificate. Ma i carabinieri non tralasceranno nemmeno via Brennero e dintorni, spesso al centro delle preoccupate segnalazioni dei residenti.

Michele Ceparano

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