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aveva 57 anni

Fidenza, morto all'improvviso il carabiniere Marco Renzi

Fidenza, morto all'improvviso il carabiniere Marco Renzi

27 Maggio 2025, 03:01

Era andato in pensione solo dieci mesi fa, dopo una vita dedicata all’Arma: se n’è andato Marco Renzi, appuntato dei carabinieri, strappato alla vita da un malore nel sonno, un probabile infarto. Aveva 57 anni.

La sua improvvisa scomparsa ha rattristato non solo Salso, dove abitava e aveva lavorato, ma anche Fidenza, dove aveva svolto tanti anni di servizio.

Era nato a Roma , la sua città che portava nel cuore e anche quando parlava era impossibile confondere il suo simpatico accento. Dopo avere frequentato la Scuola carabinieri, aveva preso servizio a Pellegrino e Fornovo e quindi a Salso, nel Nucleo operativo.

Dal 1996 al 2020 aveva operato a Fidenza, in forza sempre al Nucleo operativo che lavora in borghese. Aveva terminato l’attività lavorativa tornando alla centrale di Salso. I suoi colleghi lo ricordano come un autentico carabiniere, un militare dedito al lavoro, molto presente e disponibile nei rapporti con le persone. Marco conquistava tutti con la sua simpatia e quando arrivava lui, con la sua battuta in romanesco, era impossibile non sorridere.

Aveva preso parte a varie operazioni, distinguendosi per l’elevata professionalità. L’appuntato Renzi aveva partecipato anche a una missione all’estero, in Kosovo. Era appassionato di calcio, che aveva praticato in gioventù a livello amatoriale, e grande tifoso della Lazio. Intanto sui social si sono moltiplicati i messaggi di addio a Marco. Fra questi, quello del suo amico fraterno e già collega, Enrico Savoli. «Aspettavamo i risultati di domenica per i soliti sfottò che andavano avanti da anni, per vedere chi sarebbe andato in Champions, visto che lui era laziale e io juventino. Purtroppo non ce l’abbiamo fatta. Eravamo e siamo fratelli. Fantasticavamo su cosa avremmo fatto in pensione. Invece nulla, il fato ha deciso che dovevi godertela poco. I tuoi cinquantasette anni sono pochi veramente caro Marco. Mi lasci con tanti bei ricordi, una gioventù trascorsa insieme per ogni cosa, spalla a spalla, cuore a cuore. Insieme a Antonio, Piero e gli altri, abbiamo fatto dei bei lavoretti... Mi viene in mente quando la tua Lazio vinceva contro la mia Juve e ti presentavi in ufficio cantandomi “vola sul prato verde, vola Lazio, tu non sarai mai sola”. Mi facevi bruciare ma era stupendo sapere che mi volevi bene e che per me c’eri sempre. Quando ci incontreremo un giorno chissà se lì avremo la possibilità di fare qualche indaginetta oppure dovremo inventarci qualcosa e cambiare la routine di chi avremo intorno. Ciao fratello ti ho avuto sempre nel cuore e ora ti porto ancora più stretto».

Marco Renzi ha lasciato i figli Cristian e Alessandro, la mamma Teresa, il papà Umberto, la sorella Tania con Antonio e Jessica, Agata e Giovanna, i parenti e uno stuolo di amici. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15, nella chiesa di Sant’Antonio.

s.l.

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